La giornata di oggi e’ stata l’occasione per fare decollare in terra piacentina la raccolta di firme della legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori in azienda. Il consiglio generale Cisl Parma Piacenza svoltosi a Piacenza Expo, ha visto infatti la presenza di Daniela Fumarola, segretaria organizzativa nazionale del sindacato ed impegnata in questi mesi su tutto il territorio nazionale per superare di molto il muro delle 50 mila firme necessarie per proporre nuove norme all’approvazione del parlamento. La proposta di legge promossa dalla Cisl, prevede l’introduzione di un nuovo modello di partecipazione dei lavoratori alle imprese, basato sulla condivisione delle decisioni: il testo prevede una compartecipazione tra imprenditori e lavoratori su diversi aspetti, tra cui la sicurezza sul lavoro.
All’incontro, a cui hanno partecipato le delegate ed i delegati della Cisl Parma Piacenza, ha partecipato anche il segretario generale della Cisl Emilia Romagna, Filippo Pieri ed ha visto la presenza come ospite della sindaca Katia Tarasconi. Si e’ discusso anche in merito alla situazione politico sindacale.
“Questo consiglio generale è stato un appuntamento fondamentale per noi – ha commentato Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza – perche’ e’ stata anche l’occasione per fare il punto su
temi come il PNRR, gli interventi che dovrà adottare il governo in termini di politiche fiscali e previdenziali, di sostegno all’occupazione, ai salari, alle famiglie, ai pensionati, alla sanità, al lavoro delle
donne, dei giovani, all’inclusione dei migranti e molto altro, che devono trovare un esito equo e funzionale per creare condizioni di sviluppo e di coesione all’interno del nostro paese”. Il segretario generale sottolinea, come sempre, l’importanza del dialogo costante tra le parti sociali, evidenziando la necessità di politiche di crescita economica e sociale che si basino su dati ed analisi concrete, in particolare, Vaghini fa presente la netta posizione della Cisl su alcuni temi di attualità.
Salario minimo
“Siamo per il salario minimo se previsto dalla contrattazione, occorre stabilire immediatamente nuove regole per la puntualità dei rinnovi contrattuali, i cui estremi ritardi sono causa
di salari non in linea col tasso d’inflazione, anche ricorrendo a penalizzazioni per chi si rende responsabile dei ritardi”.
Sicurezza sul lavoro
“Va rafforzato l’esercito di ispettori e medici del lavoro, elevando la qualità del coordinamento tra i soggetti chiamati a fare i controlli. bisogna incrementare le pene per il lavoro nero e grigio”.
Sanità
“Nella sanità italiana c’è un problema di risorse: dal 2010 al 2019, attraverso l’odiosa operazione dei tagli lineari, sono stati tolti quasi 37 miliardi dal servizio sanitario nazionale. E’ giunto il momento di costruire un percorso di rafforzamento del fondo sanitario nazionale con dotazioni finanziarie adeguate”.
Riforma previdenziale
“Rendere il sistema previdenziale più equo e socialmente sostenibile attraverso una riforma strutturale della legge Fornero e rivalutare le pensioni al costo della vita”.
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