Telecamere sui mezzi 118, canale diretto con il pronto soccorso durante il trasporto del paziente: si parte dalla montagna – AUDIO

È attivo da qualche settimana, su tre mezzi della rete 118, l’innovativo sistema integrato di telecamere in diretto collegamento con il Pronto soccorso di Piacenza. Affiancato alla già presente tecnologia di telemedicina, questo importante strumento consente di mettere in connessione gli operatori presenti sulle ambulanze di Bobbio, Farini e Ferriere con l’ospedale, con gli specialisti dell’area di Emergenza urgenza e con la Centrale operativa 118 Emilia Ovest, potenziando la sicurezza del paziente che viene trasportato.

La tecnologia è stata installata prioritariamente sui mezzi che servono le zone di montagna per rendere sempre più funzionale l’assistenza durante il viaggio verso il centro hub di riferimento e l’ottimizzazione dei tempi in fase assistenziale.

I mezzi attualmente coinvolti sono un’ambulanza dell’Azienda Usl a Bobbio, un mezzo della Pubblica assistenza a Ferriere e uno della Croce Rossa italiana a Farini.

Grazie al sistema di telecamere, infermiere e medico che operano sul mezzo di soccorso sono in contatto video diretto e costante con lo specialista ospedaliero. Questa connessione si affianca e potenzia la trasmissione in tempo reale di parametri vitali, tracciato dell’elettrocardiogramma e messaggistica bidirezionale che già è in essere sui mezzi del 118. Con le immagini in diretta, lo specialista di Emergenza urgenza presente in Pronto soccorso può visionare l’aspetto del paziente per una più puntuale e tempestiva diagnosi, elemento fondamentale sia in caso di politraumi sia di complicazioni neurologiche, cardiache o respiratorie.

“Un altro obiettivo raggiunto”

“Oggi presentiamo un nuovo obiettivo raggiunto dalla nostra Azienda verso una qualità del servizio sempre più alta e una modalità di cura sempre più integrata – ha sottolineato il direttore generale Paola Bardasi -Un obiettivo importante che presentiamo con l’assessore regionale Raffaele Donini. Da qualche settimana, infatti, tre mezzi della rete dell’Emergenza Territoriale 118 sono dotati di un innovativo sistema integrato di telecamere che mette il mezzo di trasporto in diretto collegamento video con gli specialisti dell’area di Emergenza urgenza e con la Centrale operativa 118 Emilia Ovest. Un sistema che va a interagire la già presente tecnologia di telemedicina presente su ogni mezzo di emergenza potenziando la sicurezza del paziente durante il trasporto e consentendo un intervento sempre più tempestivo e concreto”.

Dalla richiesta di intervento all’arrivo sul posto solo 12 minuti

“I dati i dimostrano che in questi primi sei mesi i nostri professionisti dell’emergenza hanno effettuato 14.790 interventi con un percentile di tempo soccorso di 12 minuti dalla chiamata all’arrivo in loco, in miglioramento rispetto al 2022 per cui si registravano 13 minuti dalla chiamata all’arrivo. Questa tecnologia ci supporterà per performance ancora più alte che si traducono in un supporto al paziente sempre più puntuale. Attualmente, come detto, sono tre i mezzi attrezzati con questa tecnologia, ma in linea con le indicazioni regionali di sviluppo di un sistema di rete sempre più armonizzato, l’Azienda Usl di Piacenza proseguirà con ulteriori implementazioni a favore dei comuni della montagna e gradualmente scendere verso valle. Le prossime istallazioni saranno a Ottone e Travo per la Val Trebbia, Pontedellolio per la Val Nure, Gropparello per la Val Vezzeno, Vernasca, Lugagnano e Morfasso per la Val d’Arda, Pianello e Borgonovo per la Val Tidone”.

A illustrare nel dettaglio gli interventi condotti nel 2023 sono stati il direttore dell’Emergenza Urgenza 118 Enrica Rossi e il dirigente delle Professioni sanitarie Area Emergenza territoriale 118 Stefano Nani. Quest’ultimo, ponendo l’accento sulla sinergia tra volontariato e Ausl, ha sottolineato come “sia la chiave per conciliare velocità di risposta alle chiamate e professionalità delle prestazioni”.

I numeri degli interventi

“Gli interventi del 118 effettuati nel primo trimestre 2023 – a sottolineato Enrica Rossi -sono stati nel complesso 14.790 (di cui 2.054 codici rossi, 5.352 gialli e 7.315 codici verdi) con 15.375 pazienti trattati con 107 richieste di intervento per l’elisoccorso. Numeri in linea con i dati del 2022 che riportano 30.522 interventi (di cui 4.229 codici rossi, 11284 gialli e 14.885 verdi) e 31.847 pazienti trattati con 198 attivazioni dell’elisoccorso”.

“Entrando nel dettaglio le emergenze che hanno interessato le aree di montagna nel corso di questi primi sei mesi dell’anno sono state a Bettola 108 emergenze con 110 pazienti e 4 attivazioni dell’elisoccorso (nel 2022 le emergenze erano stato 227 con 238 pazienti trattati e 9 interventi in elisoccorso). A Bobbio 174 emergenze con 180 pazienti trattati e 9 interventi dell’elisoccorso (nel 2022 i dati sono 391 emergenze trattate per 403 pazienti con 7 interventi in elisoccorso). Invece a Farini le emergenze che hanno richiesto l’intervento dei soccorritori sono state 121 su altrettanti pazienti di cui 4 con elisoccorso (nel 2022 si erano registrati 236 interventi per 243 pazienti con 7 interventi dell’elisoccorso). A Ferriere, per il momento, si registrano 57 interventi con 58 pazienti trattati e 7 attivazione dell’elisoccorso (nel 2022 le emergenze sono state 145 su 159 pazienti con 16 attivazioni dell’elisoccorso)”.

Donini: “L’Ausl di Piacenza è un esempio”

Ringraziando l’azienda, il volontariato e il 118, l’assessore regionale Raffaele Donini ha voluto sottolineare come, in uno stato di criticità come quello in cui versa la sanità nazionale, l’impegno della Regione sia quello di investire per il miglioramento dei servizi con particolare attenzione alla tecnologia digitale. “L’Azienda di Piacenza – ha aggiunto – è un esempio in questo senso, poiché ha scelto di investire sulla montagna, notoriamente una zona critica. Una nota di merito va anche al volontariato che riconosciamo come parte fondamentare del percorso e su cui si investono 150mila euro all’anno in formazione. È in questo quadro che si inserisce la riforma del settore che stiamo portando avanti affinché al cittadino sia dato il massimo servizio in urgenza, quindi con interventi medici tempestivi e qualificati, e in emergenza quando a rischio c’è la vita del paziente”.

Presenti anche Paolo Rebecchi di Anpas, Angelo Zanellotti di Croce Rossa e Giorgio Villa per la Pubblica Assistenza Valnure affiancati dagli amministratori di Bobbio, Farini e Ferriere Roberto Pasquali, Antonio Mazzocchi e Carlotta Opizzi. Per il Pronto soccorso ospedale di Piacenza erano presenti il dottor Antonio Agosti e la coordinatrice Paola Nassani. Durante la presentazione i responsabili del 118 hanno effettuato una simulazione in cui è stato possibile vedere in diretta il funzionamento del sistema.

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