Verdi patriota, filantropo, agricoltore, piacentino: al PalabancaEventi una mostra sulla sua vita fino al 21 settembre

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Per ricordare i 210 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) l’associazione culturale “Piacenza nel mondo” ripropone la rassegna dedicata al grande musicista, realizzata nel 2001, dall’allora presidente e fondatore del sodalizio on. Luigi Tagliaferri.

Curata da Daniele Tomasini, è composta da 28 pannelli-sezioni, illustrati, a colori (che misurano circa un metro per un metro e mezzo ciascuno). Attraverso materiale documentario e iconografico, la mostra evidenzia, sia pure sinteticamente, i vari aspetti della vita di Verdi, alcuni dei quali poco noti – o, addirittura, sconosciuti – da parte del pubblico.

Troviamo, infatti, il Verdi risorgimentale, piuttosto che agricoltore (o, meglio, contadino, come egli stesso amava definirsi), filantropo. E, in particolare, il Verdi piacentino (la madre era nata a Saliceto di Cadeo) che trascorse i suoi ultimi cinquant’anni a Sant’Agata di Villanova, nell’attuale casa-museo ultimamente protagonista di tristi abbandoni.

Grazie alla sinergia con Banca di Piacenza e Pen Club Italia (che da un paio d’anni ha sede nel castello di Riva, a Pontedell’Olio), l’inaugurazione avverrà domani, venerdì 8 settembre, al PalabancaEventi, in via Mazzini 14, alle ore 17 (ingresso libero). Resterà aperta al pubblico fino a giovedì 21 settembre, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì 17-19; sabato 10.30-12.30, 17-19; chiusa la domenica. Scuole e associazioni interessate a visite guidate possono prenotarsi rivolgendosi all’Ufficio Relazioni esterne della Banca di Piacenza (tel. 0523 542362 – relaz.esterne@bancadipiacenza.it).

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