“Quanto vale la sicurezza dei cittadini per il nostro governo? Evidentemente poco, se i meccanismi delle assegnazioni e quello dei tempi relativi agli acquisti e alle forniture degli automezzi non consentono di dotare il comando dei Vigili del Fuoco di Piacenza di un’autopompa necessaria per effettuare gli interventi di soccorso urgente. Per non parlare dell’età media degli altri mezzi di soccorso, come l’autoscala”.
“Una situazione drammatica”
Giovanni Molinaroli, coordinatore provinciale Vigili del fuoco della Fp Cgil di Piacenza, commenta così la drammatica situazione in cui versa il Comando provinciale rispetto ai mezzi di soccorso, soprattutto dopo la rottura un paio di giorni fa dell’unica autopompa in dotazione alla sede centrale, per il momento sostituita da un mezzo più piccolo (quindi con minore capacità di soccorso) prestato da un altro Comando.
“Le richieste avanzate alla Direzione superiore, alla quale più volte è stato rappresentato il problema, sono numerose. Purtroppo i meccanismi di assegnazione sono così farraginosi e imperscrutabili, e le risorse stanziate dal Ministero così scarse, che a quanto pare non è possibile dotare il nostro comando di mezzi adeguati a garantire in modo decoroso – sia per i cittadini che per gli operatori – il soccorso sul nostro territorio”.
“Non è ammissibile lavorare dovendosi arrangiare”
“Se i Vigili del Fuoco riescono a non fare mancare la loro presenza e il loro aiuto ai cittadini – conclude Molinaroli – è solo per il grande senso del dovere che hanno. Non è facile, né ammissibile, che si lavori così, barcamenandosi e arrangiandosi, in un campo tanto delicato come il soccorso alla popolazione.
Anche per questo la Cgil manifesterà a Roma il 7 ottobre insieme a diverse associazioni di cittadini, perché è necessario prevedere stanziamenti di risorse per mezzi e personale, perché il servizio pubblico di soccorso ai cittadini non può dipendere solo dalla capacità degli operatori di inventare soluzioni spesso mettendo gravemente a rischio la propria incolumità o dalla buona sorte che non faccia rompere mezzi vecchi di 20 anni e più (come in effetti sta accadendo)”
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