Ospedale di Fiorenzuola, nuove sale operatorie e incremento delle prestazioni specialistiche

Ospedale di Fiorenzuola e distretto di Levante, ecco le direttrici dello sviluppo e potenziamento: realizzazione, entro il 2025, della nuova Casa della Comunità a Fiorenzuola; avvio nei prossimi mesi del cantiere per le sale operatorie, dove si svolgeranno attività chirurgiche di day surgery a prevalente vocazione oculistica e flebologica; attivazione del Centro Assistenza in Urgenza (CAU) nonché incremento delle prestazioni specialistiche all’interno del presidio.

Sono queste le linee tracciate dal direttore generale Paola Bardasi, che nei giorni scorsi ha incontrato il personale sanitario insieme al direttore sanitario Andrea Magnacavallo e al sindaco Romeo Gandolfi. Il sopralluogo in ospedale è servito alla direzione strategica per completare alcune verifiche in loco, in particolare rispetto ad alcuni progetti che si andranno a definire nelle prossime settimane.

“Rilanciare l’ospedale”

“È il momento – ha detto ai direttori e coordinatori presenti all’incontro – di rilanciare l’ospedale di Fiorenzuola. Abbiamo già diverse azioni in campo e altre che stiamo mettendo a punto, serviranno collaborazione e impegno da parte di tutti voi professionisti che costituite i valore dell’azienda”.

Nei prossimi mesi partirà, nel presidio, il cantiere per realizzare il nuovo comparto, con due sale operatorie al terzo piano. Una, in particolare, potrà essere usata anche come sala endoscopica per gastro e colonscopie. L’intenzione è quella di fare un comparto operatorio a vocazione oculistica (interventi di cataratte) che sia anche un punto di riferimento provinciale per la flebologia. L’intervento strutturale permetterà anche di creare posti letto di day surgery.

“Inoltre, abbiamo già una programma definito – evidenzia il direttore sanitario Magnacavallo – per implementare le attività specialistiche, sia per le consulenze interne all’ospedale che per le visite ai pazienti esterni. È già partita la Chirurgia plastica, dall’autunno arriverà anche la Chirurgia generale”.

“L’attivazione del CAU – aggiunge – permetterà di ampliare alla fascia oraria notturna (dalle 20 alle 8) la risposta a urgenze a minore complessità rispondendo a un bisogno molto sentito dalla cittadinanza”.
È previsto inoltre un progetto di sviluppo che completerà l’offerta complessiva del polo di Riabilitazione di riferimento sovra provinciale.

Prenotazioni online

Nella visita, il direttore generale ha assicurato che il centro prelievi, tornato in ospedale nell’autunno scorso, rimarrà collocato nello stabilimento e sarà arricchito dal sistema di prenotazione on line ZeroCoda, già sperimentato con grande successo a Piacenza. Si tratta di un sistema che permette all’utenza di prenotare facilmente il proprio accesso in modo da evitare attese, “saltando la fila”.
Ad accompagnare direttore e sindaco durante la visita in ospedale era presente anche il dottor Flavio Santilli, che è stato individuato come referente della direzione medica per lo stabilimento ospedaliero della Val d’Arda.

Presente anche il sindaco Gandolfi, che ha concordato con il direttore generale una presentazione dei nuovi progetti al consiglio comunale nella prima decade di settembre.

“Ritengo che l’apertura delle 24 ore del Pronto soccorso – evidenzia il primo cittadino – sia un aspetto qualificante ed essenziale per un ospedale come il nostro. Di fronte a un periodo storico di grave e oggettiva carenza di medici dell’Emergenza urgenza, in attesa che possano essere ricostruiti gli organici sanitari necessari, valuteremo un potenziamento notturno attraverso la riforma e l’istituzione di un CAU in integrazione al Pronto soccorso 8-20. Credo che questa soluzione possa essere gradita alla popolazione, che potrà contare sulla presenza di personale medico anche nelle ore notturne per assolvere ai codici di minore entità per 24 ore su 24”.

Restyling della Casa della Comunità di Cortemaggiore

Grazie ai fondi del PNRR, sono in programma un restyling della Casa della Comunità di Cortemaggiore entro il 2026 e l’arrivo di una nuova Tac in ospedale entro il 2023. Con finanziamenti derivanti dall’Accordo di programma Stato-Regioni (ex articolo 20) si realizzeranno la Casa della Comunità di Fiorenzuola (nell’ex Municipio di via Garibaldi, in un edificio messo a disposizione dall’amministrazione comunale), quella di Lugagnano e quella di Bettola.

Tra i programmi, è prevista anche la realizzazione di 20 posti letto di cure intermedie ovvero di una struttura sanitaria a valenza territoriale idonea a ospitare pazienti con fragilità – in dimissione da reparti per acuti degli ospedali o provenienti direttamente dal proprio domicilio – per i quali è necessario consolidare le condizioni fisiche, continuare il processo di cura e recupero funzionale.

A Villanova è in corso il secondo stralcio dei lavori per la realizzazione del centro paralimpico di riferimento per il Nord Italia.

Tra le novità descritte, anche un’implementazione del servizio infermieristico domiciliare, con estensione a sabato e domenica, con due equipe attive nella fascia della mattina. 

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