L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio di Piacenza e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Piacenza hanno appena terminato con esito positivo un’approfondita attività di controllo su una società con sede in Alta Val Tidone, attiva anche nel settore dell’autotrasporto.
La verifica è scaturita a seguito di una prima serie di accertamenti fiscali condotti dai funzionari doganali piacentini in relazione ad una richiesta presentata da tale società. Richiesta volta a ottenere il parziale rimborso dell’accisa corrisposta all’atto dell’acquisto del carburante utilizzato per i propri automezzi.
Le indagini
In particolare, ciò che ha attirato l’attenzione dei funzionari ADM è stata la dichiarazione del legale rappresentante della società, che aveva attestato la disponibilità di due cisterne per prodotti energetici ad uso proprio, collegate ad un distributore “privato” di carburante, di dimensioni inferiori a 4 mc, per le quali non sarebbe necessaria alcuna vigilanza fiscale.
Approfondendo i controlli, i funzionari hanno scoperto che le cisterne installate avevano, in realtà, una capienza ben superiore a quanto dichiarato. Oltre a essere prive di qualsiasi titolo edilizio previsto per l’installazione. Presentavano inoltre alcune non conformità impiantistiche che hanno resa necessaria la collaborazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L’ispezione e le conferme delle irregolarità
Di conseguenza, è stata effettuata un’ispezione congiunta all’interno dei locali aziendali e dell’area esterna da parte dei funzionari dei Vigili del Fuoco e dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza, che hanno rilevato una vasta serie di inadeguatezze impiantistiche e strutturali. Tra le principali irregolarità trovate vi erano problemi nell’impianto elettrico, l’assenza di certificazione di prevenzione incendi per parte dell’attività. Ma anche violazioni fiscali relative alla richiesta di rimborso accisa presentata ad ADM.
L’inadeguatezza dell’impianto distributore di gasolio ha sollevato particolare preoccupazione. Infatti nelle immediate vicinanze erano presenti bombole di GPL in quantità ben superiore ai limiti autorizzati, rappresentando un elevato pericolo di incendio.
A seguito degli accertamenti compiuti, due cittadini italiani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Piacenza. Devono rispondere di falso in atto pubblico e di omessa adozione di cautele antinfortunistiche e per la prevenzione degli incendi, in conformità al d.lgs. 81/2008. La società che gestisce i distributori sarà altresì sanzionata da ADM per le violazioni amministrative previste dal Testo Unico Accise. Si parla omessa denuncia di impianti di distribuzione di carburante per usi privati di capacità superiore a 10 mc e omessa presentazione della comunicazione di inizio attività per vendita al minuto di bombole di GPL.
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