Sono ingenti i danni provocati dal maltempo nella notte tra ieri e oggi nel Piacentino. A essere colpita da una tempesta di vento e grandine è stata una vasta area della provincia, in particolare nelle zone di Gragnano, Gossolengo, Podenzano, Pontenure, San Giorgio e comuni limitrofi. Danni anche sui vigneti in Val Tidone con forti raffiche di vento e ad alcune strutture delle aziende agricole. A darne comunicazione è Coldiretti Piacenza: nelle zone investite dal maltempo, molti raccolti sono andati distrutti.
“Non avevo mai visto nulla di simile, i miei terreni – afferma amaro l’agricoltore Guido Barbieri – sono stati piegati all’85%, nelle zone di Caratta e Casaliggio la tempesta ha disintegrato pomodoro, mais e erba medica”.
Ingenti anche i danni su cipolla, scalogno, angurie, zucche e meloni. A Pontenure l’imprenditore agricolo Gianni Alussi parla di un fenomeno violentissimo: “Pomodoro, mais e cipolla sono rimasti pesantemente colpiti, nei prossimi giorni potremo valutare l’entità della portata ma la stima è molto grave”.
Colpita anche la zootecnia, con molti campi di foraggi, soprattutto di mais, danneggiati.
Coldiretti – ricorda il direttore della Federazione di Piacenza Roberto Gallizioli – aveva chiesto ieri al Governo il riconoscimento dello stato di calamità per l’agricoltura devastata dal maltempo che ha colpito il nord Italia. Nella notte la tempesta ha dunque colpito anche il Piacentino, la grandine –spiega – è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo.
Coldiretti Piacenza invita gli associati che hanno subito danni a contattare gli uffici zona che stanno raccogliendo le segnalazioni.
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