Energia in comune per supportare aziende e famiglie in difficoltà, dodici comuni hanno già aderito: partono gli aiuti

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Sono già dodici le amministrazioni comunali della provincia di Piacenza che hanno aderito Energia in Comune, il progetto che ha dato vita a un fondo solidale (dotazione di partenza di 300mila euro per le famiglie e 200mila per imprese attraverso Camera di Commercio) per sostenere persone e aziende in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas e avviare percorsi di educazione sui consumi. E tramite la Caritas diocesana i primi aiuti, tangibili, sono partiti già questa settimana per gli aventi diritto che risiedono nel comune di Piacenza.

Energia in Comune, presentato ufficialmente nel marzo scorso, è promosso da Fondazione Banco dell’energia Ente Filantropico, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, Federconsumatori Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia.

I Comuni che hanno comunicato la loro adesione, e partecipato a una riunione operativa che si è tenuta in Provincia, sono Agazzano, Alta Val Tidone, Borgonovo, Cadeo, Calendasco, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano, Pianello, Pontenure, Sarmato e Ziano. Le risorse iniziali messe a disposizione dalle singole amministrazioni sono di importo variabile tra i 1000 e i 3000 euro e saranno destinate, esclusivamente, a beneficiari residenti in ciascun comune.

Nelle settimane scorse, l’approvazione del regolamento che definisce i criteri di selezione delle famiglie beneficiarie ha di fatto dato il via alla fase operativa del progetto. Ulteriore step è stato il supporto dell’ente Provincia, che ha presentato ai comuni di tutto il territorio la possibilità di entrare a far parte attiva di Energia in comune, alimentando il fondo e raccogliendo le richieste dei cittadini. Possibilità che è ancora aperta per le amministrazioni comunali che non hanno ancora aderito.

I criteri di selezione

I criteri di selezione delle famiglie sono definiti da un Comitato esecutivo – composto da Caritas Diocesana, Comune di Piacenza, Comuni della Provincia aderenti al progetto e Federconsumatori – e stabiliscono che possono accedere ai contributi le persone con un Isee compreso fra 0 e 20.000 euro che abitano sul territorio della Diocesi, a Piacenza e nei comuni della provincia che aderiscono. Ogni nucleo familiare può presentare fino a tre domande di sostegno nel corso dell’anno, entro un tetto massimo complessivo di 300 euro.

Come presentare domanda

È possibile presentare domanda presso gli sportelli InformaSociale e InformaFamiglie e Bambini dei Servizi Sociali del Comune di Piacenza e presso il Centro di Ascolto della Caritas Diocesana (per i residenti nella Diocesi). Gli abitanti dei comuni aderenti possono rivolgersi agli sportelli dei servizi sociali dell’ente di residenza.

Le domande raccolte da ogni sportello sono analizzate e incrociate dal Comitato esecutivo, mentre il pagamento delle bollette viene effettuato direttamente da parte di Caritas. In questi giorni, i primi beneficiari stanno ricevendo l’aiuto messo a disposizione dal Fondo.

Il Progetto “Energia in Comune” si inserisce nell’ambito delle iniziative della Fondazione Banco dell’energia, ente filantropico che dal 2016 promuove su tutto il territorio nazionale progetti che hanno l’obiettivo di contrastare la povertà energetica.  Oltre al pagamento delle bollette, il progetto piacentino prevede azioni di formazione sull’uso consapevole dell’energia e un’azione di misurazione dell’impatto delle azioni in corso, realizzata in collaborazione con la Sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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