Isabella Ferrari e la Filarmonica Toscanini al Festival di Veleia il 27 giugno in ARIANNA, FEDRA, DIDONE. Sono tre monodrammi per voce recitante, coro femminile e orchestra dalle Epistulae heroidum di Ovidio. Compositore: Silvia Colasanti. Adattamento: Giorgio Ferrara e René de Ceccatty.
Lo spettacolo del Festival di Teatro Antico di Veleia inizia alle ore 21.30.
Una serata evento
Appuntamento con la grande Musica nel segno dell’eccellenza al femminile: Isabella Ferrari affascinante e sofisticata musa del nostro cinema; Silvia Colasanti, la compositrice italiana vivente più affermata sulla scena internazionale; Oksana Lyniv (prima donna alla guida di una fondazione lirica italiana, il Comunale di Bologna); il coro femminile diretto dal M° Patrizia Bernelich e naturalmente loro: Arianna, Fedra e Didone, tre delle più struggenti figure femminili del mito.
Isabella Ferrari e la Filarmonica Toscanini al Festival di Veleia
Una serata-evento in cui la musica irromperà nel foro romano con tutta la potenza e l’imponenza scenica di un’orchestra, la prestigiosa Filarmonica Toscanini.
SILVIA COLASANTI
Silvia Colasanti (8 marzo 1975), considerata la compositrice donna italiana vivente più affermata sulla scena internazionale, è autrice di una vasta produzione in cui spiccano lavori di notevole importanza e impatto mediatico, anche grazie a commissioni di istituzioni storiche come Maggio Musicale Fiorentino, Festival dei Due Mondi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Fondazione Eduard Van Beinum, Biennale di Venezia, Sagra Musicale Umbra, Accademia Musicale Chigiana, CIDIM, Accademia Filarmonica Romana, Festspiele Europäische Wochen Passau, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra della Toscana e Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, è la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, come Vladimir Jurowski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Massimo Quarta, Enrico Bronzi. Formatasi tra il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, l’Accademia Musicale Chigiana e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha ricevuto il Premio Goffredo Petrassi quale “migliore diplomata” in Composizione. Nel suo pantheon musicale trovano posto figure di diverse epoche, da Claudio Monteverdi e Francesco Cavalli a Schubert, Mahler, Berg, Henze, Rihm e Ligeti; la sua poetica e il suo poliedrico universo musicale sono maturati attraverso numerose collaborazioni con celebri solisti italiani e stranieri; e nei suoi lavori il suono si fa materia spaziando tra molteplici registri e livelli compositivi, tenendo sempre conto degli interpreti ma anche riservando importanza al pubblico, che considera parte integrante dell’opera. Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino). Nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Nel 2021 è insignita del Franco Buitoni Award dal BBTrust.
ISABELLA FERRARI
Isabella Ferrari inizia il suo viaggio nel mondo dello spettacolo vincendo a 16 anni un concorso di bellezza. Viene contattata da Gianni Boncompagni per registrare il programma Sotto le stelle. Carlo Vanzina la sceglie per il suo Sapore di mare, nel ruolo di Selvaggia: il film ha un grande successo e Ferrari si trasferisce a Roma, per intraprendere definitivamente la carriera di attrice, alternando apparizioni cinematografiche a spettacoli teatrali. Partecipa per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1995 con il film Romanzo di un giovane povero, di Ettore Scola, grazie al quale vince la Coppa Volpi come miglior attrice non protagonista. Torna alla Mostra nel 1996 con Escoriandoli, di Antonio Rezza, nel 1998 con Vite in sospeso, di Marco Turco, nel 2000 con La lingua del Santo di Carlo Mazzacurati e nel 2008 con Un giorno perfetto, per il quale vince il Premio Pasinetti. Nel 2006, è a Venezia come madrina. Al Festival internazionale del film di Roma 2012 vince il Marc’Aurelio d’Argento per la miglior attrice grazie al film E la chiamano estate.
La grande bellezza
Nel 2013 è diretta da Paolo Sorrentino ne La grande bellezza. In teatro ha avuto il primo successo nel 2006 con Due partite di Cristina Comencini. Ha poi portato in scena con Ennio Fantastichini Il catalogo di Jean-Claude Carrière, per la regia di Valerio Binasco, e ha partecipato al recital di impegno civile Anestesia totale di e con Marco Travaglio, per la regia di Stefania De Santis. Da gennaio 2013, insieme a Marco Travaglio, va in scena nei teatri italiani con lo spettacolo È stato la Mafia, incentrato sulle vicende della trattativa che coinvolse corleonesi e uomini dello Stato. Negli ultimi anni ha partecipato ai film Euforia di Valeria Golino (2018), Sotto il sole di Riccione degli YouNuts! (2020), La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio (2022), Sotto il sole di Amalfi di Martina Pastori (2022) e Rapiniamo il duce di Renato De Maria (2022) e alle serie tv Baby (2018-2020) e Sei donne – il mistero di Leila (2023).
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
La Filarmonica Arturo Toscanini nasce a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini. Oggi è considerata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane. Ispirata ai valori di Arturo Toscanini – rigore, talento, estro e impegno – l’attività dell’orchestra si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dagli ensemble cameristici al grande sinfonismo.
Nel settembre 2020 Enrico Onofri è stato nominato Direttore Principale, succedendo ad Alpesh Chauhan (2017-2020); prima di loro, rispettivamente, Kazushi Ono (2012-2015) e Francesco Lanzillotta (2015-2017) hanno ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale. Attualmente Kristjan Järvi è Direttore Ospite Principale e Omer Meir Wellber, uno tra i direttori più legati alla Filarmonica, è Direttore Musicale del Festival Toscanini, il nuovo progetto musicale incentrato sulla figura e sull’eredità storico-artistica di Arturo Toscanini.
La Filarmonica Arturo Toscanini si è esibita sotto la guida di alcuni tra i maestri che hanno segnato la storia della direzione d’orchestra, quali Lorin Maazel, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Gianandrea Gavazzeni, Charles Dutoit, Yuri Temirkanov e Jeffrey Tate, e dei più importanti direttori del panorama internazionale, quali Fabio Luisi, Vladimir Jurowski, James Conlon, Juraj Valčuha, Trevor Pinnock, Roberto Abbado, Tugan Sokhiev, Rinaldo Alessandrini, Christophe Rousset, Fabio Biondi, Wayne Marshall e Tan Dun. Oggi viene abitualmente diretta da alcuni dei più apprezzati direttori delle ultime generazioni, quali Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Antonino Fogliani e Riccardo Frizza, e dai giovani più promettenti della scuola direttoriale italiana: Michele Spotti, Alessandro Bonato e Diego Ceretta.
Numerose sono state le collaborazioni con prestigiosi solisti
Tra i quali Misha Maisky, Ivo Pogorelich, Viktoria Mullova, Gil Shaham, Steven Isserlis, Ton Koopman, Krystian Zimerman, Ian Bostridge, Mario Brunello, Placido Domingo, Juan Diego Flórez, Natalia Gutman, Ray Chen, Stefano Bollani, Carolin Widmann, Valeriy Sokolov, Pablo Ferrandez, Jean-Yves Thibaudet e Maxim Vengerov.
La Filarmonica Arturo Toscanini è stata acclamata da pubblico e critica nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo in città quali Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo e Pechino. L’attività internazionale, ripartita da Algeri nel 2022, vedrà la Filarmonica protagonista a Dresda (unica orchestra italiana nel cartellone 2023 del Dresdner Musikfestspiele, uno tra i più prestigiosi festival europei) e a Casablanca.
Si esibisce regolarmente a Parma nell’Auditorium Paganini progettato da Renzo Piano ed è protagonista delle Stagioni liriche e sinfoniche dei Teatri di tradizione della Regione Emilia-Romagna e di un significativo programma concertistico in tutto il territorio regionale.
Dal 2012 la Filarmonica Toscanini è partner del Festival Verdi di Parma, un sodalizio artistico nel nome di due illustri musicisti parmigiani, Verdi e Toscanini.
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