Un vero spettacolo, unico nel suo genere. In grado di unire generazioni, tremendamente agonistico e competitivo ma allo stesso tempo fondato saldamente sull’amicizia. Parliamo del Palio delle Contrade di Bobbio, andato in scena questo pomeriggio. Porta Alcarina, Porta Legleria, Porta Frangula, Porta Agazza, Porta Nova si sono date battaglia nelle sette prove che caratterizzano la storica manifestazione. Tutto è iniziato sabato sera con il Palo della Cuccagna, per poi procedere domenica con le sei sfide restanti. Nell’ordine, il lancio dell’uovo, la corsa con le balle, il tiro con l’arco, il tiro alla fune, la corsa con la spugna e infine la grande abbuffata, a base dei tradizionali maccheroni alla bobbiese.
Di generazione in generazione
“E’ un modo per stare insieme, ci troviamo insieme a mangiare ma senza rinunciare alla discussione in merito alle varie gare che si sono svolte nell’arco della giornata. E poi è bello vedere i giovani che tengono a questa tradizione e che oggi prendono il nostro posto”, commenta la signora Rosetta, che sfoggia con fierezza una t-shirt di Porta Agazza.
“Io poi sono doppiamente felice perché mio figlio è nella Pro Loco che organizza la Contrada tenendo viva questa tradizione”.
Eh già, la Pro Loco. Organizzare un evento di questa portata non è semplice, per niente. Anzi. Una manifestazione che coinvolge tutto il borgo e che deve rispondere a criteri tecnici ben precisi. Perché è vero, l’importante è partecipare, divertirsi e stare insieme. Ma l’importante, quando si parla di una manifestazione così storica e radicata nel territorio, beh…è inutile raccontarsela, l’importante è anche vincere.
E perché tutto scorra liscio come l’olio serve una giuria attenta e una preparazione certosina. Poi ovviamente tutto può accadere. Come per esempio in occasione della corsa con le balle di fieno, novità introdotta quest’anno. Qualcosa è andato storto con la preparazione delle balle che i giocatori dovevano trasportare: e tanto basta a far scoccare la scintilla. Per placare gli animi i giudici hanno ripetuto la prova, scelta saggia dal momento che una delle contrade si è trovata penalizzata: ma perdere per un problema tecnico, proprio no.
Porta Agazza vince il Palio delle Contrade 2023
Ed è questo il bello. Sarà pure un gioco, ma senza agonismo e competizione non è mai un vero gioco. Alla fine, tra cori da stadio che hanno accompagnato i presenti per tutto il giorno, costumi tradizionali, qualche sano brindisi in compagnia, il Palio delle Contrade ha chiuso i battenti con una splendida cena collettiva in piazza Duomo. Un banchetto dove gli avversari hanno sotterrato l’ascia di guerra per gustarsi ottimi piatti in compagnia. I vincitori? Porta Agazza, che amplia ulteriormente il proprio palmares confermandosi la contrada più ostica. Ma alla fine quello che conta sono le magliette sudate, le braccia e i colli abbrustoliti dal sole, la mente piacevolmente inebriata dalla birra fresca. Un evento unico, presentato e seguito con collegamenti in diretta su Radio Sound, in grado di attirare anche i tanti turisti che hanno spalancato gli occhi di fronte a questa giornata d’altri tempi.
“E’ la festa di noi bobbiesi e ogni anno cerchiamo di farla vivere anche a tutti coloro che vengono a trovarci. Direi che ci siamo riusciti – commenta Giovanni Alberti, presidente della Pro Loco “Quelli che pontano” di Bobbio – nonostante il caldo la partecipazione è stata elevatissima e siamo molto felici”.
“Ha vinto Porta Agazza con quattro punti di distacco su Alcarina, Legleria, Frangula. Una vittoria frutto principalmente del Palo della Cuccagna. Comunque, al di là dei complimenti ai vincitori è stata una giornata fantastica e siamo molto soddisfatti”.
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