Inclusione formativa e lavorativa dei minori stranieri non accompagnati, al via il progetto per 15 giovani

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Questo pomeriggio presso la sede della Scuola Edile di Piacenza sono state avviate le attività del progetto di formazione e inserimento lavorativo di 15 minori stranieri non accompagnati. Un progetto strutturato nell’ambito del “Protocollo d’intesa per l’attivazione di un progetto sperimentale per sostenere l’inclusione formativa e l’integrazione attraverso il lavoro dei minori stranieri non accompagnati”, promosso dal Prefetto Daniela Lupo e sottoscritto lo scorso 6 febbraio dalla Regione Emilia-Romagna.

In apertura, alla presenza dei 15 giovani destinatari del progetto, il Prefetto ha ricordato l’alto valore dell’iniziativa, sviluppata grazie alla sinergia di tutte le componenti del territorio piacentino, per favorire l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati coinvolti attraverso la formazione professionale e con l’incontro tra la domanda e l’offerta lavorativa del settore.

L’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali, intervenuto con un videomessaggio, ha rinnovato l’impegno della Regione Emilia Romagna al sostegno di simili iniziative che vedono Piacenza una delle prime città ad avviarle, auspicandone la programmazione in via strutturale.

Analoga soddisfazione e considerazioni sono state espresse dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Piacenza, dal Direttore di Confindustria Piacenza, dal Presidente di Ance Piacenza, dal Presidente della Cassa Edile, che hanno evidenziato l’importanza di formare personale qualificato per rispondere alle esigenze delle imprese edili del territorio.

Il programma formativo

I minori stranieri non accompagnati, individuati dai Servizi sociali coinvolti, sono stati iscritti al terzo anno di un percorso di istruzione e formazione professionale dell’ente accreditato, dove seguiranno un programma personalizzato finalizzato ad acquisire sia le competenze linguistiche che quelle tecnico professionali sulle lavorazioni edili in generale, quali le finiture interne o la posa del cartongesso.

Il progetto formativo avrà durata di 172 ore e sarà realizzato presso la sede della scuola edile al fine di garantire la disponibilità di spazi attrezzati, laboratori e strumentazioni adeguate al conseguimento degli obiettivi formativi attesi.

La presentazione si è conclusa con una visita ai laboratori della Scuola Edile. L’intesa attua in via discendente il protocollo sottoscritto in data 16 maggio 2022 dal Ministero dell’Interno con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ANCE (associazione nazionale costruttori edili ) e le OO.SS. dell’edilizia che prevede, per favorire l’integrazione, percorsi formativi mirati presso gli Enti bilaterali del settore edile, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo dei richiedenti asilo e dei rifugiati oltre che di altre categorie di migranti vulnerabili con permessi che consentono l’attività lavorativa e l’inserimento in percorsi di politica attiva del lavoro, quali, a titolo esemplificativo, titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati o ex minori stranieri non accompagnati

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