Alfabeto Bianco Piacenza mostra di Joseph Beuys ed Enzo Cucchi.

Alfabeto Bianco Piacenza
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Alfabeto Bianco Piacenza ha inaugurato sabato 27 maggio 2023 la seconda mostra del suo programma con due artisti Joseph Beuys ed Enzo Cucchi che resterà aperta fino al 30 settembre.

Alfabeto Bianco Piacenza Joseph Beuys

L’episodio che ha segnato in modo profondo la vita di Beuys risale al 16 marzo 1944 quando il suo caccia da combattimento dell’aviazione tedesca venne abbattuto in Crimea e lì fu soccorso da un gruppo di nomadi tartari che, trovatolo moribondo tra la neve, lo curarono e per difenderlo dal freddo lo avvolsero nel feltro cospargendolo di grasso animale; questi due elementi benefici indimenticabili ricorreranno spesso nelle sue opere.

La sua storia nella sua opera

Un chiaro riferimento alla sua storia personale dopo l’abbattimento del suo aereo lo troviamo nella sua opera Das Rudel (Il Branco), 1969, installazione con furgone Volkswagen e 24 slitte equipaggiate con feltro (protezione), torce elettriche (orientamento) e pezzi di grasso (cibo), in cui Beuys introduce il tema della sopravvivenza; in questo lavoro la tecnologia (furgone) e i mezzi di trasporto primordiali (slitte) sono messi a confronto a scapito della prima, in quanto la forza della natura, l’istinto e mezzi di trasporto primitivi vincono sulla meccanica e la ragione.

Alfabeto Bianco Piacenza e la moltiplicazione dell’opera

In questo stesso anno l’artista, per rendere accessibile l’opera d’arte ad un vasto pubblico, realizza il multiplo Sled (Slitta). Beuys considerava la “moltiplicazione” dell’opera un vero progetto culturale che svilupperà durante tutto il corso della sua vita realizzando numerosi multipli: manifesti, oggetti, fotografie, cartoline e video, firmati, numerati e datati.

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Joseph Beuys la comunicazione di massa

Beuys comprende quanto sia importante servirsi della comunicazione di massa, già sperimentata con successo decenni prima da F.T. Marinetti e dai futuristi, per raggiungere un ampio uditorio, infatti sono circa 70 le cartoline a tiratura illimitata, numerosi multipli, e oltre 300 i manifesti e le locandine delle sue esposizioni, in gran parte ideati dallo stesso Beuys per veicolare il suo pensiero (“disseminazione di idee”).

Inoltre le sue performance (memorabili come quelle dei futuristi!), i dibattiti e le discussioni erano pensati come veri e propri eventi che coinvolgevano il pubblico nella speranza di poter realizzare un’alternativa ai sistemi sociali esistenti dominati nel mondo occidentale dal “potere del capitale” e in quello orientale dal “potere della burocrazia dispotica, totalitaria” (Beuys). Cosi 3 Ton edition ben rappresenta questo concetto caro a Beuys.

Alfabeto Bianco Enzo Cucchi

Saranno inoltre ospitate in mostra opere capitali quali La rivoluzione siamo noi (1972) e Capri Battery (1985). Il dialogo con l’opera di Enzo Cucchi si sviluppa partendo dalla matrice segnica ed approdando al coinvolgimento degli spettatori, caro tanto a Beuys basti pensare alla performance Celtic -1971- quanto a Cucchi, che avviene in mostra attraverso la possibilità di utilizzare una play station al cui interno si trova Cucchi progettato dall’autore anconetano nel 2021.

Informazioni

La mostra aperta dal 28 maggio 2023 sarà visibile fino al 30 settembre 2023 presso AlfabetoBianco via Nova 53 Piacenza

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