È stato presentata oggi, nel Salone d’Onore della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il progetto YouthBank Piacenza. Una “banca” formata da ragazze e ragazzi under 25 anni che avranno a disposizione risorse economiche della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per sostenere progetti sociali ideati e gestiti da loro coetanei.
Protagonismo giovanile, equità generazionale, autonomia decisionale, partecipazione e imprenditorialità sono alcune delle parole chiave di un’iniziativa che ha come obiettivo quello di coinvolgere i giovani nella cura e nella promozione della comunità e di contribuire a formare nuovi giovanissimi decision-maker. Fin da ora si apre la possibilità di far parte dell’iniziativa, inviando una candidatura entro il 22 settembre.
La storia della YouthBank
Il progetto è mutuato dal “modello” messo a punto da YouthBank International, una rete attiva in trentasei paesi del mondo che oggi conta oltre trecento realtà del genere. La prima YouthBank è nata alla fine degli anni Novanta a Belfast, nel pieno del conflitto Nordirlandese, con l’intento di coinvolgere ragazze e ragazzi in un percorso di socializzazione e cura del bene comune. In Italia è stata realizzata per la prima volta nel 2007, su iniziativa della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, per poi estendersi ad altri territori.
Per avviare questo primo progetto pilota a Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano mette a disposizione un fondo iniziale di 30mila euro, che potrà poi essere incrementato attraverso iniziative di crowdfunding messe in campo dai ragazzi.
All’incontro di oggi, a cui hanno preso parte gli organi di informazione e alcune realtà del territorio attive sul fronte delle politiche giovanili, sono intervenuti Luca Groppi, consigliere di amministrazione e coordinatore della commissione Istruzione di Fondazione di Piacenza e Vigevano; Edoardo Favari, consigliere generale di Fondazione e coordinatore del progetto YouthBank Piacenza; Simone Pelucchi e Sabina Borgnetto due giovani “YouthBanker” e “YouthPlanner” che stanno vivendo l’esperienza YouthBank proposta dalla Fondazione provinciale della Comunità comasca.
Come funziona la YouthBank
Possono diventare “YouthBanker” giovani dai 16 ai 25 anni che per motivi di residenza, studio o lavoro frequentano il territorio di Piacenza e desiderano impegnarsi per risolvere problemi sociali, culturali e ambientali della comunità.
I giovani selezionati per entrare nel team di coetanei che costituisce la YouthBank frequentano per prima cosa un percorso di formazione (analisi dei bisogni locali, elementi di progettazione, project management, comunicazione, raccolta fondi); realizzano quindi una mappatura dei bisogni del territorio; definiscono le priorità; progettano e gestiscono un Bando che cerchi risposte a quei bisogni attraverso interventi ideati e messi a punto da altri gruppi di giovani (gli YouthPlanner).
Gli YouthBanker hanno quindi il compito di raccogliere, valutare, scegliere i progetti più meritevoli, sostenerli economicamente (grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Fondazione), seguirne l’andamento e verificarne l’impatto.
Per diventare YouthBanker occorre inviare la candidatura entro il 22 settembre 2023 tramite un form di adesione disponibile sul sito youthbank.lafondazione.com; seguire due giorni e mezzo di formazione residenziale gratuiti, che si terrà tra settembre e ottobre a a Torrazzetta di Borgo Priolo (PV); e quindi partecipare alla stesura del bando rivolto ai gruppi di YouthPlanner che, indicativamente, sarà pronto per la primavera del 2024.
Nei prossimi mesi si aprirà dunque anche l’opportunità per diventare YouthPlanner, ovvero elaborare e proporre un progetto che agisca sul territorio e candidarlo al Bando promosso da YouthBank. Il progetto dovrà essere presentato tramite un ente ammissibile al contributo secondo le regole della Fondazione di Piacenza e Vigevano (enti o associazioni accreditate). Tale ente sarà tenuto ad accompagnare il gruppo di YouthPlanner durante la progettazione, garantendo però la sua piena autonomia gestionale.
“Valorizzare l’impegno dei giovani”
«In Italia l’età media delle posizioni decisionali è fra le più alte del mondo – sottolinea il consigliere d’amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano Luca Groppi -. Abbiamo scelto di investire su un progetto come YouthBank per valorizzare l’impegno dei giovani e responsabilizzarli, favorendone l’autonomia soprattutto decisionale. Le ragazze e i ragazzi coinvolti potranno imparare a gestire il sistema di progettazione e finanziamento di interventi a favore della comunità e dei loro coetanei, senza il “filtro” di organizzazioni e istituzioni, impegnandosi direttamente, prendendo decisioni su temi sociali che li riguardano».
Affiancati dalla Fondazione
Il progetto YouthBank è già entrato nella fase operativa, con il coordinamento di Edoardo Favari, consigliere generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ne è il referente. «Quello che stiamo attivando è l’anno “zero” e saremo affiancati dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, condividendone il percorso di formazione – spiega -. Potremo collaborare con una realtà forte di un’esperienza pluriennale e i nostri giovani potranno conoscere le esperienze e confrontarsi con i ragazzi comaschi. Lo scambio culturale rappresenta la base di un progetto che permette di entrare in contatto con i reali bisogni dei giovani e consente loro di diventare protagonisti».
Per informazioni:
www.youthbank.lafondazione.com
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