Bimbo di 7 anni si tuffa in piscina ma non riemerge, bagnino e infermiera lo salvano

Stroncato da arresto cardiaco

Attimi di paura alla piscina Polisportivo di Piacenza. Tutto è iniziato quando un bimbo di 7 anni si è tuffato nell’acqua. I familiari che erano con lui hanno notato, però, che il piccolo non riemergeva e restava sotto la superficie dell’acqua. A quel punto hanno dato l’allarme.

Il bagnino di turno in quel momento si è gettato in acqua e in pochi secondi ha riportato a bordo piscina il bambino, in quel momento privo di conoscenza. Sul posto è intervenuta anche un’infermiera che ha prestato le prime cure del caso fino a quando non è giunto sul posto il 118.

Fortunatamente il bambino ha ripreso conoscenza ed è stato condotto al pronto soccorso di Piacenza in condizioni non gravi. Ancora da capire cosa abbia causato l’incidente, con ogni probabilità un malore accorso al piccolo.

La riconoscenza dell’assessore Dadati per il salvataggio al Polisportivo

“Esprimo riconoscenza e gratitudine a tutto lo staff della Società Activa, gestore del Centro Polisportivo Franzanti, per la grande prontezza e professionalità dimostrata domenica 11 giugno, quando un bambino di 7 anni, dopo un tuffo nella vasca grande, non è più riemerso”. Con queste parole l’assessore allo Sport Mario Dadati commenta l’episodio di cui la piscina comunale di largo Anguissola è stata teatro ieri, rivolgendo in particolare “un plauso al direttore d’impianto e maestro di salvamento Ivan Piccoli, all’assistente bagnanti Daniele Bottazzi e all’infermiera del 118 fuori servizio, che ha subito messo a disposizione le sue competenze”.

“E’ fondamentale – rimarca l’assessore – che le abilità natatorie vengano apprese e consolidate nell’età della crescita e sono convinto dell’importanza di sviluppare progetti dedicati in tal senso, rivolti soprattutto alle persone che non hanno la possibilità di frequentare corsi o gruppi sportivi. L’acqua è luogo di gioia e divertimento, ma non deve mai venire meno la consapevolezza dei pericoli che la piscina, come qualsiasi luogo, può comportare. Gli assistenti bagnanti hanno un ruolo educativo e di supervisione fondamentale sotto questo profilo, anche nel prevenire e contrastare fenomeni di leggerezza e imprudenza che possono aumentare il rischio di incidenti; per questo desidero anche ringraziare la Federazione italiana Nuoto per Salvamento, per la sua opera instancabile di formazione dei nuovi assistenti bagnanti, preparati con cura ed attenzione, rendendoli capaci di interventi pronti ed efficaci”.

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