Il progetto “Adotta lo Storione” a San Nazzaro, Ludovica Ramella: “Conoscere il fiume Po rispettarlo e imparare a convivere con questo gigante”.
Ha fatto tappa nel piacentino il progetto “Adotta lo Storione”, che ha coinvolto oltre 300 studenti. Si tratta di un’azione pilota della Riserva MAB UNESCO Po Grande sull’educazione e sensibilizzazione delle comunità rivierasche verso l’ambiente fluviale. In particolare viene fatto attraverso un grande simbolo del Grande Fiume: lo Storione cobice.
Ludovica Ramella – Segreteria Tecnica Riserva MAB UNESCO PoGrande
I ragazzi a San Nazzaro hanno potuto adottare il proprio storione. Ognuno ha potuto dargli un nome e una volta rilasciato nel Po potrà seguirlo perché lo storione ha un chip.
Qual è l’obiettivo dell’esperienza
I giovani devono imparare a conoscere i propri luoghi di origine. In particolare cosa vive e cosa rappresenta il territorio del Po, perché conoscendo le minacce e le opportunità possono rispettarlo sentendosi appartenenti a questo luogo. In particolare capiscono come l’uomo può convivere con questo grande gigante che ci dà tanto, ma può anche togliere.
AUDIO INTERVISTA
Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po , insieme ai ricercatori di Università di Parma e al Parco Lombardo della Valle del Ticino hanno progettato una serie di attività che prevedono incontri frontali nelle classi dei circa 320 studenti dei Comuni rivieraschi che hanno aderito all’iniziativa. Gli incontri prevedono uscite sul fiume, come quella nel piacentino a San Nazzaro, dove, insieme agli esperti, vengono marcati e rilasciati in Po diversi esemplari di Storione che i ragazzi e le ragazze possono “adottare”, seguendone gli spostamenti attraverso il sito web dedicato.
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