Terza e ultima tranche della campagna “Io Amo” , avviata da CSV Emilia per reclutare nuovi volontari. Un progetto che ha visto collaborare le realtà di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Parliamo di quella campagna di comunicazione di cui senza dubbio tutti si sono accorti in questo periodo: volti di volontari (autentici, non attori in posa) accompagnati da frasi simpatiche e volutamente enigmatiche che nell’ultimo periodo hanno adornato le strade. Frasi per far comprendere un concetto fondamentale: per praticare il volontariato è sufficiente una passione. Una passione che il volontariato permette di coltivare mettendosi allo stesso tempo al servizio degli altri.
Una campagna che pare stia dando i frutti sperati dal momento che a Piacenza, nelle ultime settimane, si sono fatti avanti 83 nuovi volontari.
Servono volontari nelle cucine, nei magazzini, sui furgoni, negli uffici, negli eventi e sui social network. A fianco dei più piccoli o delle persone con disabilità, degli anziani, dei malati. Servono per tutelare l’ambiente, promuovere la cultura, favorire l’inclusione. CSV Emilia ha chiesto e ottenuto anche il supporto delle due università piacentine, la Cattolica e il Politecnico, che senza farselo dire due volte hanno accettato di organizzare varie iniziative mirate a sostenere il progetto.
Dario Zaninelli, Prorettore del Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, e Angelo Manfredini, Direttore della Sede di Piacenza-Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno garantito a Laura Bocciarelli, vicepresidente CSV Emilia, la massima collaborazione. A partire dal coinvolgimento degli studenti, il quale può avvenire anche organizzando incontri e seminari. Insomma, il volontariato fa bene a tutti noi, all’intera comunità. Proprio per questo la comunità scende in campo più che volentieri per supportare questo settore. A questa campagna, non a caso, partecipano oggi i due atenei, mentre qualche settimana fa aveva dato il suo appoggio anche Confindustria.
Come detto, le persone che compaiono sui manifesti della campagna “Io Amo” non sono comparse, ma volontari veri e propri. E sono tre i piacentini che hanno scelto di metterci la faccia: MariaPia Gliozzo, Loris Burgio, Giovanni Buttafava.
Il progetto Io Amo
Qualcuno pensa che il volontario sia un supereroe con poteri speciali, altri che sia una persona bigotta, altri pensano che il volontario sia chi non ha nulla da fare. A dire il vero, nella nostra esperienza, non c’è un solo tipo di volontario. Ci sono giovani e meno giovani, persone super impegnate e persone che cercano di passare il tempo, persone che vogliono cambiare il mondo e persone che si prendono cura delle persone attorno. Quello che abbiamo capito però è che fare volontariato non è un impegno, un sacrificio, una fatica. Spesso non è altro che un modo per dare espressione alle proprie passioni.
Allora, se ami fare qualcosa, se hai una passione, coltivala. Nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia ci sono centinaia di associazioni che cercano volontari appassionati. Servono persone nelle cucine, nei magazzini, sui furgoni, negli uffici, negli eventi e sui social network. Servono volontari a fianco dei bambini, delle persone con disabilità, degli anziani, dei malati. Per tutelare l’ambiente, promuovere la cultura, favorire l’inclusione. Il bisogno è concreto e urgente. Ci serve solo quello che già sai fare. Devi solo mettere la tua passione al servizio del volontariato.
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