Da “galleria” a “Fondazione del terzo settore”. La Ricci Oddi potrebbe presto mutare il proprio assetto giuridico. Un passaggio discusso oggi in consiglio comunale e che l’assessore alla Cultura, Christian Fiazza, ha definito epocale. Precisamente si parla di “Fondazione-ente del terzo settore”.
Un cambio di status che porterebbe numerosi vantaggi: in primis una maggiore agilità nell’accesso a finanziamenti, pubblici e privati, e ampliare le collaborazioni e le partnership. In tutto questo il Comune di Piacenza non avrà più controllo o influenza sull’attività della Ricci Oddi: il rapporto tra ente comunale e Ricci Oddi verrebbe messo nero su bianco prima della trasformazione giuridica. In un documento il Comune fisserà i termini in cui l’ente supporterà la futura Fondazione. Passando da galleria a Fondazione, la Ricci Oddi amplierebbe il proprio raggio d’azione restando del tutto indipendente.
Dalla minoranza non sono mancate le perplessità. In primis i Liberali, con Filiberto Putzu, che oltre a non vedere di buon occhio la perdita di controllo da parte del Comune, si chiede: la Ricci Oddi avrà la possibilità di godere di finanziamenti pubblici e privati, ma se questi non dovessero arrivare?
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