Con Rocco Papaleo si chiude la Stagione di Prosa 2022/2023 del Teatro Municipale di Piacenza. Appuntamento mercoledì 19 aprile alle ore 21 con lo spettacolo “Coast to Coast” nel cartellone Altri Percorsi della diciannovesima stagione che vede Diego Maj direttore artistico, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Papaleo
Si tratta di un ritorno al Municipale per Papaleo, dove nel 2016 aveva presentato “Una piccola impresa meridionale” con un grande successo di pubblico. E anche per “Coast to Coast” si attende il tutto esaurito. Uno spettacolo, scritto a quattro mani con Valter Lupo che firma anche la regia, in cui l’artista conduce il pubblico alla scoperta della sua grande passione per il teatro-canzone, affiancato in scena da quattro musicisti: Arturo Valiante (pianoforte e altri tasti), Guerino Rondolone (bassi e contrabbasso), Davide Savarese (tamburi e suoni), Fabrizio Guarino (chitarre).
Attore, autore, regista, showman, ma anche cantante e musicista
Papaleo coltiva e pratica abilmente da 25 anni il teatro-canzone conducendo lo spettacolo tra parole e musica, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali. “Coast to Coast” è uno show che si presenta come un album tutto da sfogliare, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso che si fanno parole in musica: un riuscito esperimento con strizza l’occhio a Gaber e alla Basilicata.
Uno spettacolo antologico, con la spiccata attitudine all’interazione e al gioco; un recital che ha sempre lo stesso punto di partenza, ma una meta sempre nuova e una strada sempre diversa per raggiungerla. «Il titolo “Coast to Coast” allude all’impossibilità di fermarsi, al sapere di essere transitori, al comprendere che tutto è provvisorio e per questo meravigliarsi sempre. Che più o meno, è il senso del viaggio che compiamo ogni giorno, tutti i giorni, finché ci è concesso di guardare fuori dal finestrino» scrivono Papaleo e Valter Lupo, autori dello spettacolo.
«“Coast to Coast” – spiega Rocco Papaleo – suggerisce l’idea di un viaggio, ma in effetti è un po’ vago. Non precisa se di piacere o di lavoro. Se di sola andata o prevede un ritorno. Non dice da dove a dove. Non indica un’andatura: lenta? veloce? risoluta? vagabonda? Non definisce nulla, se non l’intenzione di uno spostamento. Agevole? Impegnativo? Sconsigliabile? Sicuro? Concreto? Metaforico? E poi, chi è a spostarsi? Una persona? Una comitiva? Un popolo? Ci sono confini da attraversare? Vocabolari da consultare? Diffidenze da superare? La verità è che nemmeno noi lo sappiamo di preciso. È solo un’idea di mettersi in movimento. Un desiderio di sentirsi stranieri, di ascoltare voci che non siano le nostre, anche a costo di non capirle».
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