Due scolaresche, in due autobus distinti, stavano viaggiando lungo l’autostrada A1 quando, intorno alle 4, uno dei giovani studenti ha iniziato ad accusare un forte malessere. Dopo il primo, anche altri ragazzi hanno iniziato a toccarsi il ventre e avere mancamenti. In pochi istanti una decina di alunni ha iniziato a stare male. Subito, gli accompagnatori hanno deciso di fermarsi all’interno della prima area di sosta disponibile, nella fattispecie l’autogrill di Fiorenzuola. Da lì i tutor hanno chiamato i soccorsi spiegando la situazione.

Sul posto è intervenuta una decina di ambulanze, gli operatori sanitari hanno prestato le prime cure del caso agli studenti, colpiti da disturbi gastrointestinali. Nessuno di loro sembra comunque in gravi condizioni.

Un’emergenza che ha messo alla prova il sistema di emergenza – urgenza del tessuto piacentino. E il test è stato passato a pieni voti.

“Una reazione ottima da parte dei volontari”, conferma Paolo Rebecchi, presidente provinciale di Anpas.

Teniamo presente che in questi casi eccezionali viene richiesto un dispiego di forze straordinario che per forza di cose rischia di compromettere la presenza nei vari presidi territoriali. Serve dunque un ricorso a forze aggiuntive per intervenire sull’emergenza senza lasciare sguarniti i presidi territoriali.

“In questi casi si richiedono sacrifici a dipendenti e volontari e questi ultimi hanno risposto prontamente. Devo davvero ringraziare tutti: quando ci sono delle necessità, i nostri operatori riescono a mettere in campo risorse preziose”.             

L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un caso di intossicazione alimentare.