La prima notizia sorprende un po’, la seconda un po’ meno. Nel carcere delle Novate non c’è sovraffollamento. Ma nel carcere delle Novate c’è carenza d’organico. Lo ha spiegato il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che ha visitato il carcere delle Novate insieme al parlamentare piacentino, nonché capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
“Alle carenze d’organico abbiamo già dato una prima risposta nella prima finanziaria di sangue e di guerra costruita in trenta giorni. Parliamo di oltre mille extra assunzioni, oltre a corsi di formazione per complessivi 4-5 mila persone nell’ambito dei prossimi anni. Anzi il nostro problema oggi è paradossalmente il numero di strutture in cui formare i prossimi agenti: mancano proprio le strutture atte ad accogliere questa importante immissione di nuove forze”.
A Piacenza, uno dei problemi più stringenti è quello dei suicidi.
“Il sovraffollamento è un problema invisibilizzante, che porta cioè a nascondere altri problemi. Tra questi il tema del trattamento, delle pene umani e non degradanti. Per un trattamento degno di questo nome è necessario avere il pieno organico”.
Al termine della conferenza stampa Delle Vedove ha annunciato una notizia ancora embrionale, per così dire: nel senso che né lui né Foti hanno voluto approfondire la questione dal punto di vista tecnico. Entro il 2023 il governo depositerà un progetto di efficientamento energetico per il penitenziario di Piacenza per un milione di euro.
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