La protezione della Giovane Piacenza, a Volontariato in Onda Giuseppina Schiavi: “Storie diverse di accoglienza” – AUDIO

protezione della giovane Piacenza

La protezione della giovane Piacenza, a Volontariato in Onda ospite Giuseppina Schiavi, presidente di ACISJF. Il programma quindicinale è realizzato da Radio Sound e Csv Emilia – Centro Servizi per il Volontariato di Piacenza.

E’ una Associazione Cattolica Internazionale presente a Piacenza sin dal 1928 spiega Giuseppina Schiavi e dispone di una struttura del centro storico della città in via Del Tempio, 26. Ci siamo sempre occupati di accogliere le ragazze che un tempo arrivavano in stazione e c’era il rischio del loro sfruttamento. Poi l’associazione ha ospitato delle ragazze della montagna che venivano a Piacenza a studiare e lavorare. Insomma, c’è tutta una storia di accoglienza diversa. Negli anni abbiamo avuto studentesse universitarie, insegnanti in arrivo da varie città italiane. Inoltre dal 2014 ospitiamo un nucleo di ragazze migranti che arrivano con i barconi, dalla rotta balcanica o da Siria e Pakistan.

Un’attività che cambia negli anni mantenendo la principale finalità

Sì. E’ quella di aiutare le giovani donne a trovare una loro realizzazione e una propria autonomia. La nostra è una comunità. Una famiglia allargata con tante altre etnie dove si impara a essere autonomi. Insegna a sviluppare relazioni positive, magari con amicizie da coltivare poi anche in futuro con una base per il proprio benessere.

Quali sono gli obiettivi per il futuro?

Abbiamo aderito ad alcuni progetti con il Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione). L’obiettivo è aiutare le ragazze migranti nel loro percorso al momento dell’uscita dalla casa.

La protezione della giovane Piacenza, AUDIO intervista a Giuseppina Schiavi

Acisjf, una realtà nazionale

Donne al servizio di altre donne. È questa la cifra e il cuore dell’Associazione cattolica internazionale al servizio della giovane (Acisjf) Federazione nazionale, nata a Torino nel 1902 su impulso del beato Giuseppe Toniolo e di Rodolfo Bettazzi da un gruppo di signore. All’epoca si chiamava “Associazione cattolica delle Opere per la protezione della Giovane” ed è stata una delle prime associazioni cattoliche internazionali, certamente la prima femminile. L’Associazione nacque da subito nell’alveo di quello che fu definito “cristianesimo sociale”, nel solco dell’attenzione dei cristiani verso le questioni sociali. Fin dall’inizio l’Acisjf non volle essere una mera opera di assistenza caritativa, ma un contesto educativo, accogliente, disponibile e familiare.

Oggi l’Acisjf è un’organizzazione non governativa riconosciuta con statuti speciali sia presso il Consiglio d’Europa che all’Unesco.

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