Ritorna a crescere l’indice del disagio sociale misurato da Confcommercio. Dopo un periodo di calma, preoccupa il dato registrato nel mese di gennaio 2023. Infatti si è attestato infatti su un valore stimato di 17,9, in aumento di sei decimi di punto sul mese precedente. Il peggioramento dell’indicatore è dato dall‘aumento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e di una moderata crescita della disoccupazione.
A gennaio 2023 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua dell’8,9%, in aumento rispetto all’8,5% del mese precedente.
E’ un indice che calcola il potere d’acquisto – spiega il Direttore di Confcommercio Piacenza Gian Luca Barbieri – delle famiglie italiane. Questo dato si è attestato al 17,9%, è il livello più alto da luglio 2021. Da questa situazione dobbiamo anche tenere presente quanto stanno vivendo i piccoli e piccolissimi imprenditori che hanno visto ridurre moltissimi i margini di utili sui loro fatturati. Il timore è che la situazione possa peggiorare. Soprattutto se la ripresa non sarà sufficientemente robusta.
I commercianti che hanno dovuto “tenere botta” nel periodo Covid e ora devono fare lo stesso
Lo stanno facendo, direi, con una grande resilienza. Soprattutto per quanto riguarda il piccolo commercio, cercano anche di contenere l’aumento dei prezzi e rinunciando ad avere più margine di guadagno.
Confcommercio, torna a crescere il disagio sociale: AUDIO intervista a Gian Luca Barbieri
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