Spaccio ed estorsione, due arresti e una denuncia. E’ l’esito di una rapida indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Piacenza.
In carcere con l’accusa di spaccio è finito un cittadino nordafricano 29enne, un 32enne proveniente dall’est Europa si trova invece agli arresti domiciliari per estorsione, mentre la terza persona è indagata in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Nel periodo tra marzo e maggio del 2022 il 29enne si trovava agli arresti domiciliari a Piacenza, in quanto indagato per un grave fatto di sangue. Ma le restrizioni non gli hanno impedito di avviare un’attività di vendita al dettaglio di cocaina.
La Squadra Mobile, a cui la Procura ha affidato le indagini, ha avviato perquisizioni, analisi di dispositivi informatici e l’escussione di persone informate sui fatti: alla fine gli inquirenti hanno appurato le effettive dimensioni dell’attività di spaccio, per la quale l’uomo si avvaleva anche di un complice.
Cocaina di pessima qualità e l’estorsione
E’ emerso come in un caso gli spacciatori avessero ceduto una partita di cocaina di pessima qualità al terzo indagato, un cittadino proveniente dall’est Europa.
Questi, appreso della carcerazione del primo spacciatore, ha deciso di approfittare della circostanza per estorcere con gravi minacce al complice, rimasto ormai solo, la restituzione della somma versata per lo stupefacente.
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