La prima settimana da primo allenatore del Piacenza per Matteo Abbate culminerà con la partita di domenica pomeriggio. La sfida del “Garilli” con il Trento per il nuovo mister sarà la prima di 10 finali in cui i biancorossi sono chiamati a fare il maggior numero di punti possibile per evitare la retrocessione.
Al momento la squadra è al penultimo posto, ma la matematica dice che, essendoci più di 8 lunghezze dalla quintultima, finisse oggi la stagione sarebbe condannata al ritorno tra i dilettanti.
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La società ha optato per l’esonero di Scazzola che non è riuscito a ripetere il miracolo del 2020/2021, quando nel girone di ritorno riuscì a condurre il Piacenza alla salvezza con un percorso diametralmente opposto a quello dell’andata. Il tecnico sembrava poter ripetere l’impresa con le tre vittorie consecutive a cavallo tra girone di andata e girone di ritorno, ma questa volta il “miracolo” non si è ripetuto. La squadra ha perso brillantezza fisica ed idee, ed ha bisogno di una nuova identità. Il compito di Abbate è complicato: il tempo a disposizione è pochissimo, ma è sicuramente un allenatore molto legato a questo club. Abbate ha infatti vestito a più riprese la maglia del Piacenza negli anni Duemila. Non solo, ma fino alla chiamata sulla panchina della prima squadra ha ricoperto il ruolo di allenatore del settore giovanile (LEGGI QUI) .
Prosegue il silenzio stampa della società, parla solo il presidente: “Non ho dubbi sul raggiungimento dell’obiettivo”
Qui Trento
Al “Garilli” arriva una squadra che è in piena lotta per la salvezza e che recentemente ha abbandonato la zona playout. Il Trento ha vissuto una rivoluzione in panchina ad inizio ottobre. Dopo 4 sconfitte consecutive D’Anna è stato esonerato. Con bruno Tedino le cose sono andate in maniera molto differente, specie nell’ultimo periodo. Gli Aquilotti sono caduti la scorsa settimana in casa con il Pordenone, ma prima di quella gara avevano collezionato la bellezza di 7 vittorie e due pareggi con un’importante striscia positiva che ne ha migliorato sensibilmente la classifica. Il tecnico è riuscito a fare quello che è mancato al Piacenza, ossia trovare l’equilibrio difensivo. Nell’ultimo mese il Trento ha incassato solo 4 gol in 7 partite, mentre i biancorossi hanno la peggior difesa del girone ed è soprattutto su questo punto che il tecnico dovrà lavorare.
La giornata di campionato
Sabato 25 febbraio, ore 14:30
Triestina – Juventus Next Gen
Sabato 25 febbraio, ore 17:30
Vicenza – Sangiuliano
Domenica 26 febbraio, ore 14:30
Piacenza – Trento
Novara – Padova
Lecco – Arzignano
Domenica 26 febbraio, ore 17:30
Albinoleffe – Renate
Pergolettese – Mantova
Pro Sesto – Pro Vercelli
Virtus Verona – Pro Patria
Lunedì 27 febbraio, ore 20:30
FeralpiSalò – Pordenone
La classifica
Pro Sesto e FeralpiSalò 50; Pordenone 49; Lecco 48; Vicenza 47; Pro Patria 43; Renate 42; Arzignano 41; Juventus Next Gen 38; Novara 37; Padova 36; Pro Vercelli e Virtus Verona 35; Albinoleffe e Trento 34: Pergolettese 33; Sangiuliano e Mantova 31; Piacenza 24; Triestina 23
Le ultime 10 giornate dei biancorossi
Piacenza – Trento Domenica 26 febbraio, ore 14:30
Padova – Piacenza Domenica 5 marzo, ore 17:30
Piacenza – Mantova Domenca 12 marzo, ore 14:30
Pordenone – Piacenza Mercoledì 15 marzo, ore 18:00
Piacenza – Lecco Domenica 19 marzo, ore 17:30
Piacenza – Novara Domenica 26 marzo, ore 17:30
Triestina – Piacenza Domenica 2 aprile, ore 17:30
Piacenza – Pro Sesto Sabato 8 aprile, ore 17:30
Pro Patria – Piacenza Domenica 16 aprile, ore 17:30
Piacenza- Vicenza Domenica 23 aprile, ore 17:30
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