Anche la sindaca Katia Tarasconi, condividendo l’urgenza delle segnalazioni pervenute dalla Procura della Repubblica di Piacenza in merito alla grave carenza di personale amministrativo, ha inviato una nota al ministro della Giustizia Carlo Nordio per rilanciare con urgenza l’appello a un tempestivo intervento che rafforzi l’organico, attualmente sottodimensionato del 50%, di Palazzo Madama.
“Ciò determina – sottolinea Tarasconi – un quadro di costante emergenza che ha ripercussioni inevitabili sulla gestione dell’ordinaria attività quotidiana e su cui, nei giorni scorsi, anche la stampa locale e nazionale ha riacceso i riflettori, riprendendo non solo i ripetuti, motivati appelli in tal senso del Procuratore Capo Grazia Pradella, ma anche la notizia del ricorso alla preziosa disponibilità di sette volontari – in gran parte componenti in congedo delle Forze dell’Ordine, accanto a un ex cancelliere – nel supportare il quotidiano svolgimento delle funzioni amministrative essenziali. Credo che Lei possa condividere appieno – prosegue la lettera indirizzata al ministro Nordio – l’inammissibilità di questa situazione, a maggior ragione in virtù del dichiarato impegno del Governo nel restituire ai cittadini, in via prioritaria, la garanzia di un sistema giudiziario equo ed efficiente, la cui efficacia organizzativa e procedurale possa innanzitutto conseguire una significativa riduzione dei tempi di espletamento delle pratiche e conclusione degli iter processuali. Un obiettivo di fondamentale importanza, che non può certamente prescindere da adeguate condizioni di lavoro negli uffici amministrativi e di segreteria, che non solo rivestono un ruolo insostituibile a sostegno della Magistratura, ma costituiscono – come spesso avviene nella Pubblica Amministrazione – l’interfaccia dell’istituzione e il primo riferimento per la collettività”.
“So bene – scrive la sindaca – che la questione in oggetto è di lunga data, come confermano le 15 segnalazioni inviate al Ministero della Giustizia negli ultimi due anni dalla Procura stessa, così come sono consapevole che le carenze di organico costituiscono un problema strutturale che accomuna, purtroppo, numerose realtà italiane. Tuttavia, non posso esimermi dal rilanciare con urgenza la richiesta di un tempestivo intervento che rafforzi la dotazione di personale amministrativo presso la Procura di Piacenza. Il rischio di paralisi degli uffici – nonostante l’encomiabile spirito di servizio e il senso di responsabilità dei dipendenti – non può che avere conseguenze estremamente negative non solo sull’attività di tutela della legalità affidata alla Magistratura, ma anche sulle esigenze di pubblico servizio delle categorie economiche e professionali, del tessuto associativo e dell’intera cittadinanza. Assicurare la continuità dei servizi di segreteria e favorirne una più agile organizzazione, significa assicurare che l’amministrazione della Giustizia mantenga la propria funzione di presidio per i diritti e i doveri dei cittadini, per il rispetto delle leggi e delle regole che sono alla base del funzionamento dello Stato. Il che appare sempre più difficile, come denunciato dal Sig. Procuratore, in presenza di una scopertura di personale pari al 50%. L’abnegazione e la resilienza degli addetti, unita alla generosa disponibilità dei volontari, non sono più sufficienti a fronteggiare una situazione che può trovare soluzione soltanto con il potenziamento delle risorse umane, in primo luogo attraverso una efficace mobilità del personale e, in prospettiva, mediante nuove assunzioni”.
“Confidando nell’attenzione e nella responsabilità del Governo affinché si adottino misure concrete e adeguate – conclude Tarasconi – mi unisco alle sollecitazioni del Sig. Procuratore e chiedo l’urgente adozione, da parte del Ministero, dei provvedimenti necessari”.
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