Chiudere le tane scavate negli argini da animali selvatici per aumentare la sicurezza delle difese delle sponde, centri abitati e infrastrutture nel territorio compreso tra i torrenti Riglio e Chiavenna, nel piacentino. È l’obiettivo dei lavori di somma urgenza che hanno preso avvio da pochi giorni nei comuni di Caorso e Cortemaggiore, in un tratto soggetto alla sorveglianza del servizio di piena.
“Questi interventi sono espressione dell’impegno preso dalla Regione per la vera cura del territorio, in chiave di prevenzione- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile-. Le emergenze vissute anche nel passato recente indicano quanto sia importante un’accurata azione di manutenzione, proprio in ragione della nota presenza di esemplari fossori, tra cui nutrie, istrici e tassi”.
Tra le opere previste, si effettuerà in primo luogo un taglio selettivo della vegetazione per individuare appunto la presenza di tane. Successivamente si lavorerà per il recupero della sagoma arginale e, laddove necessario, per la difesa degli argini stessi.
I lavori, condivisi con la Provincia, sono realizzati a cura dell’Ufficio di Piacenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio si trovano sul sito https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.