La Fondazione supporta 11 progetti in dieci comuni del territorio piacentino e vigevanese per ripartire con progettazioni importanti di infrastrutture sociali a favore di tutte le fasce di popolazione: “Lo abbiamo fatto sostenendo la parte di progettazione impegnando 600 mila euro, progettazioni che permetteranno interventi per 32 milioni di euro, quindi una leva che vale 50 volte le risorse messe a disposizione. Siamo molto lieti di aver messo in atto questo intervento per aiutare le amministrazioni locali che altrimenti non avrebbero potuto catturare i fondi del PNRR”, commenta Roberto Reggi, presidente della Fondazione.
Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con Crédit Agricole rappresentata da Giacomo Ferrini, Direttore Regionale Piacenza-Lombardia Sud Crédit Agricole Italia, che subentra a Davide Goldoni, Direttore Regionale Parma Emilia Est Crédit Agricole Italia.
“Sono lieto di ricevere il testimone alla guida della Direzione Piacenza-Lombardia Sud di Crédit Agricole Italia in questa occasione – è il commento di Ferrini – un incontro che ci permette di ricordare ancora una volta il legame e la sinergia con Fondazione di Piacenza e Vigevano. Grazie a questa iniziativa, potremo capitalizzare i vantaggi per PNRR generando valore. Anche in questo modo il nostro Gruppo dimostra concretamente il proprio radicamento e il proprio legame con i territori“.
Il Comune di Piacenza ha avanzato il progetto del lotto di completamento della biblioteca Passerini Landi e quello inerente alla realizzazione di un nuovo polo bibliotecario in viale Dante, progetti per un valore totale di oltre 61 milioni di euro. A Calendasco le ex scuderie del castello avranno nuova vita divenendo una biblioteca e un centro nevralgico dedicato alla cultura con un intervento da 2,4 milioni di euro; a Castel San Giovanni sorgerà un nuovo centro servizi, per un valore di 750 mila euro; a Castelvetro prenderà il via la riqualificazione dell’ex edificio farmacia, struttura che sarà adibita a residenza per persone disabili, intervento da 1,4 milioni di euro; a Gossolengo sarà realizzato il progetto “Casa – palestra di vita” da 715 mila euro; a Gragnano verranno messe in sicurezza le scuole dell’infanzia con interventi per oltre 1 milione di euro; a Pecorara, frazione del Comune di Alta Valtidone, sarà ristrutturato l’ex Consorzio agrario, lavori per un totale di 840 mila euro; a Lugagnano, nella frazione di Prato Ottesola, sorgerà un nuovo edificio a vocazione scolastica per un investimento di 440 mila euro. Infine, a Sarmato sarà ampliato il polo per l’infanzia per un investimento di 2 milioni. A Vigevano, invece, sarà avviato il progetto Vigevano Inc. per un valore di 15,3 milioni di euro.
I PROGETTI NEL DETTAGLIO
I PROGETTI
COMUNE DI PIACENZA
Dall’amministrazione di Piacenza è giunta la richiesta relativa al completamento della Biblioteca comunale Passerini Landi. Intenzione è ultimare il recupero del piano terra di Palazzo San Pietro – edificio risalente alla fine del XVI secolo che incorpora la Chiesa omonima – per ampliare i servizi a disposizione anche della Biblioteca Giana Anguissola. Obiettivi sono aumentare i posti riservati allo studio utilizzati dagli studenti; abbattere le barriere architettoniche per l’accesso e fornire un servizio di ascensore; adeguare i percorsi esterni e interni e la segnaletica; creare un luogo dedicato all’aggregazione giovanile e offrire spazi alle associazioni che si occupano di inclusione sociale. I lavori partirebbero a dicembre 2024, per concludersi entro tre anni.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 6 milioni di euro
L’altro progetto del Comune di Piacenza è relativo alla redazione del progetto di fattibilità tecnico ed economico di un nuovo Polo bibliotecario di via Dante, da realizzarsi con la demolizione dell’attuale plesso, ricavato dall’adattamento dell’ex sede del custode della limitrofa scuola e collocata in una piccola struttura, ma con una dotazione stabile di circa 15.000 volumi. La nuova Biblioteca è pensata per offrire numerosi servizi: prestito interbibliotecario; area reference con annesso archivio; sala per convegni; spazi di lettura e attività all’aperto nei loggiati coperti; spazi per attività temporanee nell’adiacente giardino pubblico. Un edificio, più ampio e interconnesso con le aree esterne, in grado di rispondere alle più moderne concezioni di fruizione degli ambienti bibliotecari, con spazi che si possano dedicare ad anziani e disabili. L’avvio dei lavori è previsto a dicembre 2023, da completarsi entro due anni.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 1,1 milioni di euro
COMUNE DI CASTELVETRO
Dal Comune di Castelvetro è stato presentato il progetto di recupero della palazzina in disuso che era occupata dall’ex farmacia, di proprietà dell’Istituto Biazzi, come sede di servizi utili per fronteggiare bisogni e fragilità in ambito sociale delle persone con disabilità e difficoltà motorie. Si tratta di un intervento innovativo, concordato nel contesto del Distretto Socio-Sanitario di Levante e sviluppato in collaborazione con l’Azienda Usl di Piacenza. Nell’immobile recuperato troveranno spazio un nuovo centro diurno anziani e appartamenti per disabili dotati da strumentazioni domotiche e di smart working necessarie per promuoverne l’autonomia. Il Piano finanziario degli investimenti è coperto parzialmente dal finanziamento PNRR già ottenuto. Dal punto di vista gestionale, per quanto riguarda il Centro diurno anziani, il più importante elemento di sostenibilità economica si incentra sul fatto che oggi esiste già come gestore accreditato l’Istituto Biazzi, che gestisce da anni il centro diurno, offrendo un servizio qualificato e in grado di sostenersi economicamente. Il nuovo progetto consentirà di superare i vincoli logistico-organizzativi legati al Covid e di incrementare il numero di utenti. La nuova struttura, logisticamente, potrà beneficiare dei servizi comuni già offerti dal vicino Biazzi (OSS, mensa, servizio infermieristico, guardiania). Per quanto riguarda il servizio a favore di disabili adulti, la fase di start-up dei primi tre anni sarà sostenuta dal finanziamento del PNRR, che garantisce in particolare il sostegno ai progetti individualizzati.
Contributo assegnato per la progettazione: 50 mila euro
Valore del progetto: 1,4 milioni di euro
COMUNE DI CASTEL SAN GIOVANNI
Nel Distretto di Ponente il Bando finanzia la progettazione di un Centro servizi nel Comune di Castel San Giovanni. Si tratta dell’adattamento a nuovo uso di un edificio chiuso da parecchi anni, ma ancora in buono stato, di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero e che, a breve, verrà acquisito al patrimonio dell’Amministrazione comunale di Castel San Giovanni che ne ha già ottenuto il possesso.
Verrà realizzato un presidio sociale e sanitario con l’obiettivo di facilitare l’accesso delle persone in condizioni di marginalità volto alla richiesta di servizi e aiuti per affrontare il percorso di fuoriuscita dalla situazione di emergenza; in esso saranno ubicati uffici che erogheranno servizi amministrativi, di consulenza fiscale e legale, accompagnamento alla richiesta di residenza anagrafica, mediazione culturale, orientamento al lavoro, di prevenzione a livello sanitario per favorire l’accesso alle prestazioni del sistema sanitario e di limitata accoglienza notturna in casi emergenziali con una lavanderia di servizio; sarà inoltre realizzato un Emporio solidale per la distribuzione di beni di riuso e di beni alimentari in collaborazione con le associazioni già attive a livello locale.
Un progetto che intende rispondere alle necessità di un territorio distrettuale caratterizzato da un polo logistico tra i più importanti del nord Italia e sede di industrie del settore agroalimentare, in grado di offrire opportunità lavorative per lo più stagionali. L’elevato numero di lavoratori cambia di frequente, e amplifica il disagio delle situazioni dei nuclei già fragili, che non riescono a trovare una situazione di stabilità. Da qui l’esigenza di realizzare un presidio che possa offrire alcuni servizi essenziali a bassa soglia, divenendo un punto di riferimento per l’intero distretto sociale. L’obiettivo è far partire il servizio entro l’estate 2025.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto 750 mila euro
COMUNE DI SARMATO
A Sarmato il Comune ha previsto l’ampliamento del polo di infanzia di via Moia, attualmente adibito ad Asilo Nido. L’obiettivo è realizzare un nido con una sezione lattanti e due sezioni divezzi, e una scuola materna composta da tre sezioni; attualmente quest’ultima occupa spazi della scuola primaria, e l’intervento potrà giovare anche ai servizi dedicati alla fascia di età 6-11 anni. Il polo scolastico, costruito negli anni Ottanta ad uso esclusivo della primaria, pur con i vari ampliamenti che hanno visto inserire materna e nido, ha spazi insufficienti per far fronte alle mutate esigenze. La costruzione del nuovo edificio permetterà contestualmente la realizzazione di un polo d’infanzia e il conseguente adeguamento della scuola primaria.
L’avvio dell’intervento previsto nel corso del 2023, con la conclusione dei lavori entro il 2025.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto 2 milioni di euro
COMUNE DI CALENDASCO
Sempre in Valtidone, a Calendasco, il bando sostiene la progettazione per il restauro e riuso come hub culturale e biblioteca delle ex scuderie del castello. La nuova sede della biblioteca Confalonieri, con un patrimonio librario di circa 12.000 volumi, accoglierà una pluralità di servizi: sala studio, spazi per coworking, laboratori didattici. Le due piccole case annesse alle scuderie, anch’esse oggetto della progettazione, saranno invece la sede di locali ricettivi per l’accoglienza dei pellegrini della Via Francigena. L’obiettivo è attivare attorno alle scuderie, bene culturale di pregio, un percorso di rigenerazione urbana e sociale L’intervento di recupero sarà realizzato in due lotti: il primo finanziato dal Bando PNRR “Piccoli borghi storici”; il secondo già cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il bando Rigenerazione Urbana 2021. Da progetto, gli interventi dovrebbero terminare entro dicembre 2025.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 2,4 milioni di euro
COMUNE ALTA VAL TIDONE
Nel Comune Alta Val Tidone si punta invece alla rigenerazione dell’ex Consorzio Agrario di Pecorara. Si tratta di un intervento finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (Bando Rigenerazione Urbana 2021), che prevede la collocazione nell’immobile di vari servizi: un ambulatorio medico per visite e prelievi dotato di sala d’attesa e servizi igienici; un punto di distribuzione farmaci (il paese è privo di farmacia); una nuova biblioteca; una sala internet per lavoro a distanza; una sala polivalente attrezzata per riunioni e attività di ginnastica dolce per gli anziani; locali per le sedi delle associazioni, come gruppo alpini, Avis e protezione civile comunale.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 840 mila euro
COMUNE DI GOSSOLENGO
“Casa-palestra di vita” è il progetto del Comune di Gossolengo che mira a promuovere la domiciliarità come elemento cardine per l’autonomia di persone disabili. Il progetto si compone di due linee di intervento: la ristrutturazione e gestione di un immobile a Gossolengo e uno a Rivergaro, adibiti a co-housing, residenziale o per sollievo temporaneo; l’inserimento lavorativo degli ospiti delle strutture anche attraverso il potenziamento dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare. Il progetto si rivolge al gruppo di disabili di Gossolengo e Rivergaro, che frequentano il Centro diurno occupazionale che ha sede a Gossolengo. La progettazione non si limita all’autonomia abitativa e lavorativa, ma intende creare una rete di integrazione nel territorio e sostegno anche nella gestione del tempo libero. Il progetto avrà inizialmente durata triennale – come previsto dal finanziamento del PNRR, cui si rivolge -, ma data la sua natura di realizzazione di percorsi di residenzialità abitativa avrà carattere permanente.
Contributo assegnato per la progettazione: 30 mila euro
Valore del progetto: 715 mila euro
COMUNE DI GRAGNANO
L’Amministrazione comunale di Gragnano Trebbiense intende realizzare una completa messa in sicurezza dell’edificio scolastico adibito a scuola dell’infanzia e la realizzazione di un centro per servizi integrativi per i più piccoli. A tal fine ha richiesto e già ottenuto un finanziamento a valere sui fondi PNRR. L’edificio oggetto di intervento necessita di importanti opere, per garantire sicurezza per gli utenti e ulteriori spazi che migliorino la qualità delle proposte educative. Le rinnovate strutture scolastiche consentiranno di avere ampi spazi e laboratori da destinare a molteplici attività. Per gli interventi di riqualificazione sarà necessario un anno, a partire dall’estate 2023.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 1 milione di euro
COMUNE DI LUGAGNANO
Edilizia scolastica al centro anche del progetto del Comune di Lugagnano. In particolare, si tratta della demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio nella frazione di Prato Ottesola, costituito dalla sede di una sezione della scuola dell’infanzia temporaneamente non funzionante per criticità strutturali, distributive ed energetiche. Il progetto di demolizione e ricostruzione è risultato ammesso al contributo all’interno del PNRR. Nel 2020 la scuola paritaria dell’infanzia di Lugagnano era stata chiusa e il Comune aveva provveduto a garantire la continuità del servizio, decidendo poi di accorpare nel capoluogo anche la sezione della frazione. Il nuovo edificio sarà costruito con materiali rispettosi dell’ambiente e garantirà un servizio di forte valenza sociale e identitaria del contesto naturalistico in cui è inserito. Le fasi progettuali prevedono la conclusione dei lavori entro il marzo 2026.
Contributo assegnato per la progettazione: 40 mila euro
Valore del progetto: 441.600 mila euro
COMUNE DI VIGEVANO
Infine, dal Comune di Vigevano è stato presentata, e approvata, la richiesta per sostenere la progettazione di Vigevano.inc, una proposta articolata di un Centro didattico multidisciplinare, che si rivolge alla fascia di giovani dai 15 ai 29 anni con l’obiettivo di una formazione inclusiva come veicolo e strumento di rigenerazione urbana. Vigevano.inc è la strategia con cui il Comune intende farsi interprete degli obiettivi regionali per lo sviluppo sostenibile, individuato nella costruzione di nuovi servizi dedicati alla formazione come modalità di riduzione delle diseguaglianze. Si intende rendere più “inclusivi” i servizi formativi del centro, rinnovandoli o integrandoli, con particolare attenzione a migliorare la qualità della vita e a incrementare le opportunità degli abitanti dei quartieri dove si concentrano le condizioni di fragilità abitativa e sociale. Si vogliono proporre servizi basati sulla formazione per riattivare gli spazi nella zona periferica e creare occasioni di connessione, in particolare realizzando infrastrutture e servizi di mobilità sostenibile sicuri e diffusi tra le aree Centro e Ticino.
Contributo assegnato per la progettazione: 60 mila euro
Valore del progetto: 15 milioni di euro
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.