In Provincia, l’Assemblea dei sindaci ha espresso il proprio parere sul bilancio di previsione dell’Ente. Il presidente della Provincia, Monica Patelli, ha successivamente incontrato i rappresentanti degli organi di informazione locale per uno scambio di auguri e per tracciare il bilancio di questo 2022. Numeri importanti, come spiega Patelli, che danno l’idea di un ente che meriterebbe maggiore considerazione da parte del governo centrale.
“Dati particolarmente significativi rispetto all’anno che sta per iniziare”, commenta Patelli.
15.789.000 euro: è l’ammontare della spesa preventivata nel programma delle opere pubbliche per il 2023, dei quali 3.600.000 per l’edilizia scolastica e oltre 13 milioni per la viabilità.
24 milioni di euro è la spesa per investimenti che la Provincia realizzerà il prossimo anno, per completare gli interventi in corso e per avviare quelli di nuova programmazione;
9 milioni di €, sono le risorse trasferite ogni anno dalla Provincia allo Stato in conseguenza della legge Delrio.
12 giorni: sono tempi di pagamento medi della Provincia a fronte dei 30 previsti per legge, e dei 19 impiegati in media dalle Province della Regione.
38 € : è la spesa media per investimenti per residente dell’ultimo triennio, a fronte dei 27 medi delle province della Regione.
“I primi tre dati ci raccontano quanto di importante la provincia continua a fare per il nostro territorio nonostante il depotenziamento conseguente alla riforma Delrio e quanto di più potrebbe fare se si ponesse fine alla sottrazione di risorse a favore della finanza centrale. Gli ultimi due dati ci parlano di un ente efficiente, che emerge sotto questo punto di visa anche nel confronto con un contesto di eccellenza come quello dell’Emilia Romagna”, continua il presidente.
“Credo sia giusto sottolineare questi aspetti che sono il risultato di una tradizione del nostro ente che è stata costruita nel tempo dall’impegno di amministratori e dipendenti. Consentitemi ora di fare qualche breve considerazione generale su questi miei primi tre mesi da presidente della Provincia. Ogni giorno che vivo in questo ruolo rafforza la mia convinzione rispetto al fatto che a livello locale questo Ente svolge un compito essenziale, specialmente in un contesto come il nostro che è fatto soprattutto di Comuni medi e piccoli. Nonostante le difficoltà causate dalla legge Delrio, anche nel 2022 che sta per chiudersi la Provincia di Piacenza ha proseguito negli investimenti, nelle opere pubbliche e nei servizi, operando quotidianamente per fornire le risposte attese dal nostro territorio”.
“Proprio in un’ottica di ascolto dei nostri Comuni ho avviato una serie di incontri con i sindaci, che sono un presidio insostituibile e sostengono l’azione dell’Ente con stimoli e suggerimenti, anche quando dimostrano pazienza nei casi in cui la carenza di risorse non consente di dare le risposte immediate che tutti vorremmo”.
“Nei faccia a faccia con i sindaci – qualcuno è anche consigliere provinciale – parliamo concretamente di viabilità, di edilizia scolastica e dei servizi che la Provincia fornisce, dando attuazione concreta all’idea dell’Ente come Casa dei Comuni”.
Patelli porta poi qualche esempio. Il grande supporto svolto dalla Stazione Unica Appaltante, anche per i bandi Pnrr che – come sappiamo fin troppo bene – sono severissimi sotto tutti gli aspetti e sono tassativi nelle scadenze.
Stessa valenza ha il supporto ai Comuni per i PUG, un’attività che si inserisce nel grande lavoro che stiamo facendo per l’elaborazione del PTAV, il Piano Territoriale di Area Vasta.
Per i Comuni – e per chi cerca un lavoro qualificato – c’è poi la nuova opportunità garantita dalla creazione di elenchi di idonei: è una nuova modalità per il reclutamento che, più semplicemente e in tempi più rapidi, consente agli enti locali di gestire in forma aggregata selezioni uniche per l’assunzione nei ruoli dell’amministrazione, per profili tecnici (sono già aperti due avvisi) ma anche dirigenziali.
Su questi e su tanti altri fronti gli uffici e i dipendenti sono impegnati costantemente: li ringrazio per la dedizione con cui ogni giorno mettono a disposizione competenze utili a tutti.
Importanza e futuro della Provincia
Anche per questi motivi, ma ce ne sarebbero tantissimi altri, confido nel buon andamento del dibattito politico in corso a livello nazionale sulle Province.
Mi auguro che ad esse sia finalmente restituito un ruolo più incisivo in materia di sviluppo locale e di investimenti a supporto delle esigenze del presente e del futuro, al fine di garantire alle Province risorse finanziarie adeguate ai tanti interventi necessari per il benessere e lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità.
L’APPELLO AI SINDACI: “RISOLVERE I PROBLEMI ATTRAVERSO I CANALI UFFICIALI, NON SUI SOCIAL”
Da Patelli arriva poi l’appello agli amministratori a utilizzare meno i social per le comunicazioni ufficiali: “Chiediamo di utilizzare i canali istituzionali corretti per risolvere i problemi. Nell’utilizzo dei social non c’è nulla di male, ma chiediamo agli amministratori di relazionarsi in primis con gli altri amministratori e con gli uffici di competenza per trovare il modo giusto di gestire il problema e risolverlo”.
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