Violenza sulle donne, maggiore consapevolezza tra le vittime ma restano numerose le situazioni sommerse: “Chiamate il 1522, sarete aiutate in modo sicuro” – AUDIO

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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “C’è maggiore consapevolezza, ci sono state tante iniziative di sensibilizzazione come questa di oggi. Purtroppo resta ancora elevato il numero oscuro di questi fenomeni che non vengono palesati, quindi il nostro obiettivo è quello di far emergere anche il sommerso di queste situazioni”. Così il questore di Piacenza, Filippo Guglielmino, in occasione del convegno che si è tenuto questa mattina alla Scuola Allievi Agenti di Polizia. Un convegno rivolto ai più giovani, erano infatti presenti gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori della provincia di Piacenza. Iniziativa che rientra nel progetto “Questo non è amore” che la questura porta avanti ormai da anni per convincere le donne vittime di abusi che chiedere aiuto è possibile e sicuro.

La violenza non è solo fisica ma anche psicologica, economica, abbiamo reati spia come gli atti di molestia, lo stalking. Con tutta una serie di iniziative che coinvolgano non solo le forze dell’ordine ma anche magistratura, i servizi sanitari e i servizi sociali dei comuni si cerca di aumentare la consapevolezza delle donne che possono e devono evidenziare queste situazioni di violenza”, conclude Guglielmino.

All’evento erano presenti il Procuratore Capo della Repubblica, Grazia Pradella, la psicologa Silvia Merli del C.I.P.M (Centro italiano per la promozione della mediazione e la gestione pacifica dei conflitti dell’Emilia Romagna) e l’Avvocato Donatella Scardi Presidente dell’Associazione “La città delle Donne” Centro Antiviolenza della provincia di Piacenza.

“Esiste un numero, 1522, che vogliamo far conoscere. Contattando questo numero, la donna vittima di abusi viene indirizzata al centro antiviolenza del proprio territorio. Momenti come quello di questa mattina servono proprio a lavorare nel concreto, dare informazioni utili, perché tutto ciò che facciamo deve arrivare a una donna che in quel momento ha bisogno e quindi deve avere un impatto immediato. Quest’anno vogliamo proprio dare un taglio di concretezza”, commenta Donatella Scardi.

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