In occasione del 25 novembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu nel 1999, la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il quinto rapporto (2022) dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere.
La rete dei servizi antiviolenza: gli accessi e l’accoglienza nel 2021
Al 31 dicembre 2021 sono attivi in Emilia-Romagna 22 Centri antiviolenza e 49 Case rifugio iscritti all’Elenco regionale dei Centri antiviolenza e loro dotazioni (Delibera n. 586 del 23 aprile 2018). Alla stessa data, risultano attivi 11 Centri per uomini autori di violenza, di cui 4 centri LDV (Liberiamoci dalla violenza) a gestione pubblica, con 7 sedi territoriali, e 7 centri gestiti da enti del privato sociale, con 10 sedi presenti sul territorio emiliano-romagnolo.
Nel 2021 sono state 4.934 le donne che hanno preso contatto con un Centro antiviolenza dell’Emilia-Romagna, in crescita rispetto alle 4.614 donne del 2020. Nel 2021 aumenta anche il numero dei contatti ai centri antiviolenza, che supera la soglia dei 10mila: si raggiunge quindi una media di 2,04 contatti per donna. Tale incremento rispetto al 2020 è effetto dell’aumento del 29,9% dei contatti diretti e della diminuzione del 20,4% dei contatti a distanza via telefono, chat, mail o social.
Nel 2021, 3.718 donne hanno affrontato un percorso di uscita dalla violenza in un Centro antiviolenza dell’Emilia-Romagna; per 2.646 di queste il 2021 è l’anno in cui il percorso è iniziato. Il numero delle donne in percorso si era ridotto nel 2020 per effetto dei lockdown e delle misure di distanziamento. Nel 2021 si osserva invece una leggera risalita, rilevandosi un +12% di donne in percorso e un +13% di nuovi percorsi rispetto al 2020.
LE FORME DELLA VIOLENZA
La violenza che le donne subiscono assume molteplici forme: dalle violenze psicologiche (90% dei casi), alle violenze fisiche (65%), dalle violenze economiche (40%) alle violenze sessuali (20%). In più dell’87% dei casi, la violenza è agita nell’ambito di relazioni affettive e familiari, dal partner (62,1%), dall’ex (15,6%) o da un familiare (9,6%); in solo l’1,8% dei casi l’autore delle violenze è una persona estranea alla donna.
Se nel 2020 si era registrata una notevole contrazione di accessi ai Pronto Soccorso emiliano-romagnoli per effetto dell’emergenza sanitaria, nel 2021 gli accessi sono tornati ad aumentare, pur mantenendosi mediamente più bassi dei livelli pre-Covid: per la popolazione femminile sono stati registrati complessivamente quasi 741 mila accessi, mentre quelli con diagnosi di violenza sono stati 618, con un aumento rispettivamente del 13,4% e del 29,8% rispetto al 2020.
UN VIDEO PER LA SENSIBILIZZAZIONE
A Piacenza è stato presentato il video per la campagna di sensibilizzazione che Comune e Provincia di Piacenza, Azienda Usl e Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio, hanno realizzato come strumento di sostegno e informazione per le donne vittime di violenza, abusi fisici e psicologici o discriminazioni.
UN CONVEGNO IN PROVINCIA
“Insieme per ciascuna – Riconoscere, intervenire e proteggere” è il titolo del convegno che il Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne ha organizzato per lunedì 28 novembre 2022 alle ore 10.30, presso la Sala consiliare ‘G. Verdi’ della Provincia (Corso Garibaldi, 50 – Piacenza), in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’evento sarà l’occasione per presentare ufficialmente una serie di novità riguardanti la messa a sistema di linee guida e di strategie condivise per rafforzare l’efficacia della rete delle realtà attive nel contrasto della violenza di genere.
Moderato dal consigliere provinciale Giulia Monteleone, il confronto sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Provincia di Piacenza Monica Patelli e del prefetto Daniela Lupo e comprenderàgli interventi del Questore di Piacenza Filippo Guglielmino, del Comandante provinciale dei Carabinieri di Piacenza col. Pierantonio Breda, del Coordinatore Unità Operativa Qualità AUSL Piacenza Elena Belli, del viceprefetto Claudio Giordano e di Donatella Scardi e Anna Gallazzi del Centro Antiviolenza di Piacenza – Associazione “La Città delle Donne”.
Il convegno è aperto a tutta la cittadinanza ed è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Piacenza.
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