Dimissioni del personale, Cisl: “Gravi preoccupazioni per la situazione della CRA San Giuseppe”

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Dimissioni del personale, anche la Cisl interviene sulla questione legata alla CRA San Giuseppe.

Facendo seguito al comunicato stampa delle organizzazioni sindacali confederali dei pensionati, la CISL Funzione Pubblica conferma le proprie gravi preoccupazioni in relazione alla situazione della CRA San Giuseppe di Piacenza soprattutto riguardo le numerose dimissioni (ad oggi 9 oss e 2 infermiere) che sono state presentate nel corso delle ultime settimane, a riprova di una situazione di forte  stress organizzativo del personale.

Questa ed altre situazioni sono state segnalate in più occasioni nel corso degli ultimi 2 anni dalle Federazioni Confederali di categoria.

In particolare le organizzazioni sindacali confederali hanno inviato ad ottobre  all’azienda Edos srl una richiesta di incontro nella quale si segnalavano puntualmente in ben 13 punti tutte le criticità che sono emerse nel corso di ben 2 assemblee sindacali quali ad esempio: il rispetto della matrice dei turni e del monte ore contrattuale, la mancanza di materiale consumabile, la richiesta di fornire la struttura di letti elevabili in altezza (per la salute e sicurezza del personale) e soprattutto l’introduzione di un contratto/premio integrativo aziendale che gratifichi dopo due anni di gravissime tribolazioni i  lavoratori che non hanno mai fatto mancare il loro supporto agli ospiti della CRA.

Tutte queste istanze legittime dei lavoratori non sono mai state seriamente prese in carico dalla azienda che solo oggi, e solo a seguito dell’articolo pubblicato sulla stampa, ha inviato  nel pomeriggio di oggi una replica che risponde solo parzialmente ad alcuni quesiti; in questa missiva Edos si arrocca  però su una posizione non tollerabile di strenua difesa di quelle scelte aziendali  che stanno determinando la preoccupante e progressiva fuoriuscita di personale qualificato e con significativa anzianità aziendale presso la struttura.

Parimenti non è  possibile accettare  come replica, da parte della azienda, la sostituzione dei dimessi  o di chi  è in procinto di cessare il rapporto di lavoro in quanto non indaga le vere ragioni di quel malessere diffuso che sta determinando la continua e progressiva fuoriuscita di  seri professionisti con un alto senso del dovere e un forte attaccamento, oltre che al proprio lavoro, agli anziani utenti ai quali hanno sempre cercato di garantire una assistenza di qualità.

A chi giova questo turn over infernale, quando in tutte le organizzazioni aziendali si sta cercando di mettere in atto meccanismi per fidelizzare il personale e creare valore aggiunto, continuità assistenziale  e qualità nei servizi rivolti alle persone più fragili?

 Infatti, da più di un anno i sindacati hanno proposto una piattaforma per realizzare un premio aziendale, ma in ben 2 occasioni l’azienda si è presentata al tavolo con persone che hanno dichiarato di non essere informate della proposta sindacale inviata mezzo PEC 2 mesi prima, e comunque di non avere l’autonomia per discutere di tali  proposte  nonostante l’ordine del giorno dell’incontro fosse chiaro da diverse settimane.

La CISL FP è consapevole che CRA San Giuseppe non è l’unica struttura in provincia di Piacenza a soffrire un forte stress organizzativo e in tal senso ha sempre evidenziato sulla stampa locale le criticità e le sofferenze del settore,  tuttavia, riteniamo che il tenore delle risposte organizzative ed il livello di interlocuzione sindacale non sia adeguato alla situazione in essere, dovendosi prendere in carico tutte le problematiche in maniera organica per fornire risposte efficaci ai bisogni dei lavoratori e dell’utenza.

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