Giornata mondiale del diabete, focus sui più piccoli: “Patologia che può colpire anche i bambini, prestare attenzione a due semplici segnali”. Le iniziative a Piacenza – AUDIO

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Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete. Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata viene organizzata per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione.

Anche a Piacenza sono in programma iniziative di sensibilizzazione. Nello specifico, in occasione della Giornata mondiale del Diabete sono due gli importanti appuntamenti sul Pubblico Passeggio organizzati dall’associazione Diabetici Piacenza.

Sabato 12 novembre è in programma una passeggiata in compagnia per dire no alla sedentarietà. L’appuntamento è per le 14,30 sul Pubblico Passeggio di fronte alla statua di Sant’Antonino. L’iniziativa è promossa dall’associazione in collaborazione con la Diabetologia.

In concomitanza i professionisti dell’ambulatorio di Diabetologia pediatrica saranno presenti con un banchetto informativo per sensibilizzare sulla diagnosi precoce del diabete nei bambini. Anche i più piccoli, infatti possono ammalarsi del tipo 1: una malattia autoimmune della quale bisogna saper riconoscere i sintomi. I sanitari illustreranno quali segnali non trascurare per intervenire tempestivamente nella diagnosi di questa malattia.

L’INTERVISTA A MAURIZIO BIANCO, DIRETTORE DI DIABETOLOGIA, E SARA RIBONI, RESPONSABILE DIABETOLOGIA PEDIATRICA

“E’ una patologia che spesso viene sottovalutata perché all’inizio decorre con pochi sintomi. Il punto è che col trascorrere del tempo possono sopraggiungere problematiche gravi. In Italia contiamo circa 4 milioni di persone affette da diabete, ma proprio a causa della sottovalutazione esiste un sommerso molto ampio. Giornate come questa servono anche a questo, sensibilizzare la popolazione in merito a questa patologia che, lo ricordiamo, è cronica quindi accompagnerà il paziente per tutta la durata della sua vita”, lo spiega Maurizio Bianco, direttore di Diabetologia.

Importante poi riportare l’attenzione al diabete pediatrico, come spiega Sara Riboni, responsabile Ambulatorio diabetologia pediatrica: “Con la pandemia da Covid è venuta a mancare un po’ la consapevolezza che il diabete può venire anche ai bambini e questo spesso ha portato a sottovalutare i rischi e a diagnosi ritardate rispetto agli anni precedenti. Teniamo presente che i sintomi sono molto semplici. Dobbiamo prestare attenzione quando il bambino beve 3 o 4 litri al giorno e fanno pipì in continuazione: segnali tanto facili da riconoscere quanto difficili da correlare al diabete”.

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