“Anche noi, come le associazioni di categoria che abbiamo ricevuto una settimana fa in Municipio, condividiamo l’importanza del dialogo e del confronto, basi senza le quali non si può pensare di amministrare una città e risolvere i problemi. Per questo abbiamo voluto approfondire con grande attenzione, avviando tutte le verifiche tecniche necessarie, le istanze che ci sono state presentate in quell’incontro, che consideriamo solo la tappa iniziale di un percorso da portare avanti insieme”. Partono da questo presupposto, la sindaca Katia Tarasconi e l’assessore al Commercio Simone Fornasari, nel rispondere alle richieste che Confcommercio e Confesercenti hanno avanzato all’Amministrazione comunale.
“Una prima valutazione – sottolineano – riguarda la possibilità, per gli ambulanti del mercato, di introdurre una tariffa oraria per l’occupazione di suolo pubblico, diciamo dalle 6 alle 14, anziché giornaliera: stiamo accertando se si può andare incontro a questa proposta. Per quanto concerne l’occupazione su posto fisso, invece, ricordiamo, che il canone Cosap a Piacenza è invariato da oltre 10 anni e corrisponde, per le concessioni annuali, a uno dei costi più bassi rispetto a città simili; 40 centesimi al metro quadro a confronto, ad esempio, con Alessandria, dove si paga più del doppio: 1 euro e 3 centesimi. Un costo che scende, se parliamo di occupazioni permanenti, a 15 centesimi al giorno, al metro quadro, nelle vie principali”.
Più complesso, ribadiscono Tarasconi e Fornasari, il discorso relativo alla Tari: “Fermo restando che il Comune non ha completa autonomia sulla questione, perché la classificazione delle attività è definita dai codici Ateco fissati a livello nazionale, faremo il possibile, per quanto di nostra competenza, per introdurre meccanismi correttivi in ambito locale, magari collegati al nuovo bando per la raccolta dei rifiuti previsto per il 2023. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che si deve garantire la sostenibilità di ogni servizio: nel caso della Tari, l’imposta non comprende solo la raccolta e lo smaltimento, ma anche la pulizia di strade e marciapiedi, essenziale perché i negozi possano contare sul decoro del contesto circostante”.
“Seppur in un contesto di crisi generale, che anche al Comune impone estrema cautela nell’impiego delle risorse – aggiungono Tarasconi e Fornasari – abbiamo voluto comunque assicurare, anche quest’anno, l’impegno al fianco dei commercianti nel sostenere i costi per le luminarie natalizie, mettendo a disposizione fondi per oltre 100 mila euro: un segnale di supporto e di incoraggiamento perché il periodo delle festività possa promuovere al meglio l’offerta di tutti gli esercizi. Nella stessa prospettiva, puntiamo a rafforzare la sinergia tra pubblico e privato, nonché la collaborazione tra tutte le realtà del territorio, perché si realizzi sempre più spesso quel connubio tra cultura e commercio che troverà espressione già domenica 6 novembre, con la concomitanza tra l’inaugurazione dell’apertura nei weekend di Palazzo Gotico e l’Estate di San Martino. Puntiamo su un marketing territoriale che si nutra non solo di grandi eventi – con il primo già in cantiere dagli inizi di dicembre alla seconda metà di febbraio, quando proprio Palazzo Gotico ospiterà la mostra esperienziale e didattica “Egitto svelato” – ma di un fermento costante di appuntamenti e iniziative che riteniamo la città abbia il potenziale di offrire, grazie alle tante associazioni che la animano”.
“Le idee e le proposte non mancano – rimarca la sindaca Tarasconi – così come la massima disponibilità all’ascolto. Nelle prossime settimane partirà il percorso partecipativo del Pug, che sarà una grande occasione di confronto anche su temi nodali come la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana e i servizi alla collettività. Sulla Ztl, oggetto del Pums approvato dalla Giunta precedente, noi non abbiamo mai annunciato alcuna modifica o estensione, ma bisogna tenere conto anche dei risultati delle sperimentazioni già attuate: l’Amministrazione Barbieri aveva anticipato, per qualche mese, l’apertura alle 18, ma il fatto che non sia stata confermata in via definitiva vuol dire che forse non ha dato i risultati sperati. L’ho ribadito più volte, anche in veste di consigliera regionale e prima ancora come assessora al Commercio, ormai 15 anni fa: tutti perseguiamo l’obiettivo di un centro più attrattivo, accogliente e accessibile, ma questo non significa ampliare ulteriormente le fasce orarie o la concessione dei permessi per l’ingresso nella zona a traffico limitato. Occorre invece intervenire a monte, sulla disponibilità di parcheggi limitrofi, dotati di servizi adeguati e facilmente raggiungibili, conciliando questa esigenza con la bellezza di una città in cui sia sempre più piacevole passeggiare tra le vetrine. E’ su questo che stiamo lavorando: perché le aree pedonali siano a tutti gli effetti tutelate e valorizzate come tali, ma al tempo stesso la mobilità sia più scorrevole, pensata per chi nei negozi ci lavora, per chi ha poco tempo da dedicare agli acquisti o a una commissione urgente, così come per chi vuole invece godersi un centro storico da vivere appieno”.
“Come Amministrazione non possiamo mai tralasciare, intervenendo sui singoli aspetti, uno sguardo d’insieme che abbracci tutta la città e le urgenze con cui ci confrontiamo, da quelle sociali a quelle ambientali. Detto questo, i commercianti, così come le altre rappresentanze di categoria – concludono Katia Tarasconi e Simone Fornasari – ci troveranno sempre pronti al dialogo”.
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