Post pandemia, i giovani pagano il conto. Daniele Novara: “C’è sofferenza e depressione soprattutto tra gli adolescenti, si potevano fare scelte migliori”. A dirlo a Radio Sound è il noto pedagogista piacentino, Direttore del CPP centro per l’educazione e la gestione dei conflitti.
Giovani e giovanissimi sono stati i meno colpiti dal Covid dal lato sanitario, ma non si può dire lo stesso per altri aspetti importanti legati all’emergenza, come ad esempio quello psicologico. Negli ultimi giorni si sono susseguiti episodi da cronaca nelle scuole. In particolare il riferimento va ad atti di bullismo, problema sempre più pressante in questo presente, e studenti che si fotografano con bottiglie di vodka durante l’intervallo.
Gli adolescenti si sono sempre comportati in modo trasgressivo, è un aspetto che appartiene a questa età. I ragazzi in questa fase tendono a rompere il mondo dell’appartenenza adulta. Tanto più dopo due anni di Covid, vissuti nella logica della restrizione totale. L’età adolescenziale è quella che ha maggiormente sofferto soffrendo un mondo che si è improvvisamente ristretto all’inverosimile. Per due anni sono dovuti andare a scuola con il volto coperto. La scomparsa del viso è particolarmente critica sul piano psico-evolutivo. I danni riscontrati oggi erano ampiamente prevedibili. Se la società costringe bambini e ragazzi a stare senza vedersi, bisogna avere la consapevolezza che la situazione possa portare delle conseguenze sui loro comportamenti. Conseguenze che nel presente cominciano a emergere.
C’è poi il mondo social che amplifica tutto
Si, ma io resto più preoccupato, da specialista, dell’autolesionismo dei ragazzi e delle ragazze. In particolare il riferimento va ai disturbi alimentari, tagliarsi il corpo, non andare a scuola o rinunciare allo sport e ogni forma di interesse. Sono elementi tipici del post Covid, dove prevale la depressione sull’aggressività. I giovani stanno soffrendo un enorme difficoltà nel riprendersi da questi due anni molto complicati.
Si è sottovalutato questo aspetto?
Si, ora ci sono lacrime di coccodrillo, infatti si potevano fare scelte migliori. Io mi sono sempre battuto per tenere aperte le scuole senza indossare le mascherine che danneggiano solo i ragazzi.
Post pandemia, i giovani pagano il conto. AUDIO intervista a Daniele Novara
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