Una variazione di bilancio destinata a far discutere ancora a lungo. E le prime discussioni sono iniziate ieri in consiglio comunale. Parliamo della variazione di bilancio presentata dal Comune di Piacenza. Sotto la lente delle opposizioni, in particolare, l’importante taglio alle risorse di Fondazione Teatri e Galleria Ricci Oddi. O sarebbe meglio dire “presunto” taglio, dal momento che la giunta parla di un mero passaggio tecnico: tutto sarà chiaro in sede di discussione del bilancio 2023 – 2025. Per la Fondazione Teatri si parla per il prossimo anno di 150 mila euro in meno di contributi pubblici, contributi che passeranno dunque a 550 mila euro; mentre per la Ricci Oddi il taglio è di 50 mila euro.
Dai banchi dell’opposizione si levano accuse pesanti: la minoranza sostiene che 550 mila euro siano insufficienti a garantire un’ottimale attività da parte della Fondazione e parla di un gesto politico a favore di Corrado Sforza Fogliani, presidente del comitato esecutivo della Banca di Piacenza e consigliere comunale nelle fila dei Liberali – Terzo Polo.
“Per cinque anni Sforza Fogliani mi ha attaccata per aver supportato la Fondazione Teatri”, commenta l’ex sindaco Patrizia Barbieri. Secondo Barbieri l’amministrazione attuale punta ad accentrare la gestione di Fondazione Teatri e Ricci Oddi a favore della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Dall’amministrazione invitano ad abbandonare le dietrologie, sostenendo trattarsi di “mera contabilità”. Secondo l’assessore al Bilancio, Marco Perini, si tratta di un semplice passaggio tecnico: in sede di bilancio previsionale 2023 i conti saranno nuovamente ritrattati. In sostanza, senza entrare in tecnicismi, l’amministrazione spiega che per far quadrare il bilancio 2022 era necessario inserire queste due voci inerenti alla galleria e alla Fondazione. Ma, come spiega Perini, l’amministrazione non ha assolutamente intenzione di tagliare i fondi ai due enti.
“Nel corso dell’anno 2022 in fase di assestamento del bilancio, quindi a luglio, abbiamo previsto un incremento degli importi per la Fondazione Teatri di 85.400 euro. Questo per dimostrare che la volontà di questa amministrazione va in un’altra dimensione. Dovevamo solo fare aggiustamenti di tipo tecnico: al momento di discutere il bilancio triennale 2023 – 2025 si comprenderà come la nostra volontà non è certo quella di decurtare i fondi a Fondazione Teatri e Ricci Oddi“.
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