L’ottocentesco edificio di quello che fu il primo grande ospedale militare del Regno d’Italia sarà a tutti gli effetti concesso in uso alla città di Piacenza.
È arrivata l’ufficialità, con la firma nei giorni scorsi da parte dell’ex ministro Lorenzo Guerini al Protocollo d’intesa tra ministero della Difesa, Regione Emilia-Romagna, Comune e Ausl di Piacenza, Università di Parma, che prevede la concessione al Comune dello stabile, in uso al ministero della Difesa, per il tramite di Difesa Servizi S.p.A. (Società in house al dicastero).
Un passaggio fondamentale, che consentirà da un lato di recuperare un’opera architettonica di straordinario interesse urbano, civico e culturale, e dall’altro di rafforzare la sinergia istituzionale con l’Università degli Studi di Parma, cui saranno destinati gli spazi – a lavori ultimati – per ospitare il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia in inglese “Medicine And Surgery”; corso attivato nell’anno accademico 2021-2022 con la collaborazione dell’Ausl e del Comune di Piacenza e con il sostegno della Regione.
Una cooperazione istituzionale che preserverà l’uso duale, civile e militare, del compendio di Viale Palmerio: 7.670 metri quadrati di superficie coperta, per un volume di circa 80mila metri cubi, e una superficie scoperta di 15.500 metri quadrati situato nel centro storico di Piacenza e dismesso nel 1993. Il Protocollo prevede infatti un progetto di riqualificazione urbana e recupero dell’esistente, e quindi niente nuovo consumo di suolo, ma rigenerazione e restituzione alla città di un edificio storico.
“Si concretizza un percorso condiviso fra il territorio, le istituzioni locali e quelle nazionali, che ringrazio davvero: in particolare l’ex ministro Guerini, l’ex sindaca Patrizia Barbieri, il rettore dell’Ateneo di Parma, Andrei, l’Ausl, così come tutti coloro che hanno reso possibile arrivare alla sottoscrizione dell’intesa- afferma il presidente Bonaccini-. Abbiamo lavorato insieme – e lo stesso stiamo facendo adesso con la sindaca Katia Tarasconi – per restituire questo edificio alla città e alla comunità, rendendolo di nuovo vivo e vissuto con un progetto ambizioso di riqualificazione. Arriva a compimento formale un percorso capace di guardare già al futuro, che mette insieme riqualificazione urbana e investimento sul sapere, visto che in questi spazi saranno trasferite le aule di un percorso di alta formazione come il corso universitario in Medicina in inglese, in un comparto fondamentale come la sanità”.
L’edificio
L’Ospedale Militare di Piacenza è un gioiello incastonato nelle vie del centro storico della città, che cela al suo interno soffitti affrescati, volte, maestose scalinate in marmo bianco, ringhiere in ferro battuto, una piccola chiesetta perfettamente conservata e un giardino. La costruzione dell’Ospedale Militare di Piacenza ebbe inizio nell’anno 1865 sull’area prospiciente il vallo e i bastioni della cinta muraria difensiva della città, ancora perfettamente conservati e custoditi attualmente nell’area militare del Polo di Mantenimento Pesante Nord. Esso presenta una forma rettangolare e conta tre piani su tre lati, mentre un lato ha un unico piano; il gran corpo di fabbrica ha il suo lato principale prospettante la città, ed è orientato a nord–est. L’Ospedale Militare cessa la sua attività e viene dismesso nel 1993; passa in gestione al Polo di Mantenimento Pesante Nord nel 1998.
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