Sicurezza, l’ex sindaco Barbieri risponde a Tarasconi: “In atto una pericolosa marcia indietro rispetto all’impegno della nostra Amministrazione”

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“La Sindaca eserciti il ruolo che le compete all’interno del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza della Prefettura a cui è tenuta a partecipare. Le tante parole e i pochi fatti, controversi, di questi primi mesi di mandato, evidenziano, come già avevo avuto modo di sottolineare nelle scorse settimane, la scarsa attenzione e il forte disimpegno dell’attuale Sindaca sul tema della sicurezza, dove è in atto una pericolosa marcia indietro rispetto all’impegno della nostra Amministrazione”.

L’ex Sindaco Patrizia Barbieri torna a trattare il tema della sicurezza in città dopo gli ultimi recenti gravi fatti di cronaca e le parole della prima cittadina Tarasconi che accusa la Giunta di centrodestra. “L’abolizione dell’Assessorato alla Sicurezza, la volontà di smantellare l’unità cinofila per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, l’immediata chiusura del presidio di Polizia Locale in centro storico, la paventata ipotesi di smantellare il nucleo operativo territoriale, il mancato richiamo a una presenza più assidua di agenti in strada – enumera Barbieri – certificano il lassismo dell’attuale Giunta in ambito di sicurezza urbana e, purtroppo, i risultati sono evidenziati dagli efferati fatti di cronaca nera che si susseguono in città e sono in continuo aumento”.

“Trovo grottesco e soprattutto preoccupante – continua il capogruppo in consiglio comunale della lista civica di centrodestra Barbieri Sindaco-Trespidi – che si voglia davvero affrontare questa allarmante realtà dandone la responsabilità alla nostra Giunta, che oltretutto ha sempre messo il tema della sicurezza al primo posto investendo tempo e risorse – dalle oltre 50 telecamere di lettura targhe e videosorveglianza installate, all’implementazione dell’illuminazione pubblica, ai nuovi presidi di Polizia Locale a partire da quello del centro storico – invece di affrontarla con decisione e determinazione secondo le competenze in materia”

“Capisco – conclude Barbieri – che l’escalation di criminalità in città sia un ostacolo alla macchina propagandistica del nuovo Sindaco, fatta di caffè e mazzi di fiori, ma mi auguro quanto prima che si prenda atto della delicatezza e gravità della situazione, abbandonando decisioni anacronistiche e controverse ed affrontandola con la serietà e determinazione che richiede, per il bene dei piacentini, della loro incolumità e del diritto a vivere con tranquillità”.

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