Giornata Nazionale del Dono a Piacenza il 4 ottobre: “Donare è costruire comunità e suscitare speranza”. “Oggi più che mai ne abbiamo bisogno, dono di saperi, dono del tempo, dono di affetti e sentimenti, dono di una parte di sé agli altri perché ritrovino una speranza di vita. Donare è un grande gesto di solidarietà e responsabilità, ognuno può così contribuire a ricomporre il puzzle della vita.” Spiega Gilberto Piroli – Presidente di Avis Provinciale Piacenza.
Tutti coloro che accederanno ai centri di raccolta ospedalieri di Fiorenzuola d’Arda e Piacenza in questa giornata (a Castel San Giovanni domenica 2 ottobre) riceveranno un dono come riconoscimento della scelta fatta di diventare donatore.
Un piccolo vasetto di edera, pianta sempreverde e molto resistente, simbolo di forza e di attaccamento, vuole essere di buon auspicio per fidelizzare i donatori e rafforzare il loro senso di appartenenza all’associazione che si esprime anche attraverso la partecipazione alla vita associativa di Avis.
“Il gesto del donare non è così banale come potrebbe sembrare a prima vista, è un po’ come uno scambio che serve per stabilire delle relazioni e noi vogliamo dire grazie a tutti coloro che hanno scelto di diventare donatori. Presso i centri di raccolta ospedalieri di Piacenza e Fiorenzuola (a Castel San Giovanni l’abbiamo anticipata) consegneremo ai donatori un presente simbolico, un vasetto di edera: una pianta resistente, una pianta che vuole essere di buon auspicio per rafforzare il senso di appartenenza dei donatori all’associazione”, commenta Mina Sibra, Area scuola e comunicazione di Avis.
“Parliamo di dono, ma non solo di sangue: dono di tempo, sapere, conoscenze, affetti, amicizie. Il gesto del dono lo mettiamo in pratica tutti i giorni, da quando offriamo il caffè a un amico a quando aiutiamo qualcuno al supermercato”.
“In tutta Italia saranno organizzate anche iniziative rivolte alle scuole. Il nostro impegno è proprio quello di coinvolgere i più giovani per costruire quella che è una cultura del dono, in vista poi anche della donazione di sangue che comunque si può mettere in pratica dai 18 anni. Stiamo vivendo un momento difficile e vogliamo ricordare che anche i piccoli gesti danno grandi soddisfazioni”.
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