“Purtroppo dopo lunghissimi ritardi si stanno definendo le modalità per riconoscere, anche agli autonomi con redditi inferiori ai 35 mila euro all’anno, il predetto bonus. Riteniamo assolutamente inaccettabile che la modalità maggiormente prospettata risieda in un inaccettabile click day che oltre ad un oneroso aggravio burocratico porterebbe una certa esclusione agli ultimi che presenterebbero la richiesta”. La denuncia arriva da Confesercenti.
Fino a 400mila lavoratori indipendenti, tra autonomi, professioni e micro-imprenditori, rischiano di rimanere senza il bonus di 200 euro previsto dal Governo per attutire l’impatto degli aumenti di gas e luce a chi ha un reddito fino a 35mila euro l’anno. A lanciare l’allarme è Confesercenti.
“Mentre i dipendenti – interviene Fabrizio Samuelli, Direttore di Confesercenti Piacenza – che ne hanno i requisiti hanno ricevuto automaticamente il bonus in busta paga ed i pensionati sul proprio assegno, i lavoratori indipendenti saranno costretti a partecipare all’ennesimo click day. Una ‘lotteria’ inaccettabile che assegnerà loro il sostegno in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda – per altro onerosissima dal punto di vista della produzione documentale – fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse che, purtroppo, sappiamo già essere troppo esigue: a disposizione ci sono infatti 600 milioni di euro, sufficienti solo per 3 milioni di persone, ma gli indipendenti con un reddito sotto i 35mila euro l’anno sono almeno 3,4 milioni”.
In 400mila, dunque, rischiano di essere esclusi da un sostegno che dovrebbe essere un loro diritto. Una stortura inammissibile per una categoria già ampiamente provata dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria prima e al caro-bollette poi.
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