Premiati i vincitori della XIII edizione del Concorso letterario Giana Anguissola di Travo

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È Ilaria Mattioni, milanese, docente di Storia della letteratura per l’infanzia e autrice emergente, la vincitrice della sezione Romanzi della XIII edizione del Concorso letterario nazionale Giana Anguissola con il suo inedito La stramba storia di Layana Valmarana. Al primo posto nella categoria Racconti si è invece classificata Anna Tangocci, con Il posto dei sogni perduti.

La proclamazione dei vincitori è avvenuta ieri sera a Travo nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, gli amministratori del Comune, il presidente della giuria Daniele Novara e la giurata Barbara Schiaffino, direttrice di Andersen La Rivista, il più noto mensile italiano dedicato alla cultura per bambini e ragazzi che dal 2020 è partner del Concorso.

Dopo la premiazione la serata è proseguita con la proiezione del film documentario biografico su Giana Anguissola Con tanto coraggio e una piccola bugia del regista Roberto Dassoni, che getta una nuova luce sull’autrice, spesso semplicisticamente etichettata come “per ragazzi”.

Le opere vincitrici

Nella sezione Romanzi inediti per ragazzi l’opera che si è aggiudicata il 1° premio di 1.500 euro è La stramba storia di Layana Valmarana di Ilaria Mattioni, che ha ricevuto anche il premio speciale “Libertà” assegnato dal Quotidiano di Piacenza. Il 2° premio di 400 euro è andato a Villa Milagro di Laura Frassetto, mentre il 3° classificato, il romanzo Il narratore di marciapiedi di Maurizio Giannini,è stato premiato con un buono acquisto libri del valore di 250 euro.

Nella sezione Racconti inediti il 1° classificato è risultato Il posto dei sogni perduti di Anna Tangocci, 2° Mia e Michelangelo di Elisa Sabatinelli e 3° Tutto è collegato di Barbara Pumhösel. I vincitori della sezione sono stati premiati con buoni acquisto libri e prodotti locali gentilmente offerti da: Tenuta Borri, Cantine Bonelli, Casè di Alberto Anguissola e Il Poggiarello.

La graduatoria è stata stilata dalla giuria che ha letto le opere in concorso e le ha valutate tenendo conto dell’originalità del contenuto, della qualità dello stile narrativo e dell’aderenza alla fascia di lettori di riferimento (6-9 anni per i racconti e 9-12 anni per i romanzi).

La giuria

La giuria che ha valutato la selezione delle opere in concorso è presieduta dal pedagogista Daniele Novara e composta dalla direttrice di Andersen Barbara Schiaffino; Carla Ida Salviati, saggista e studiosa di letteratura giovanile; Rosella Parma, già responsabile del Servizio Biblioteche del Comune di Piacenza; Valeria Depalmi, bibliotecaria del Comune di Travo; Roberta Chiapponi, docente; Giorgio Eremo, storiografo; Giovanni Battista Menzani, architetto e scrittore.

Il lavoro della giuria è stato affiancato da una giuria d’onore composta da Pietro Visconti, direttore del Quotidiano Libertà; Adele Mazzari, fondatrice del Concorso; Riccardo Kufferle, figlio di Giana Anguissola e Gaetano Rizzuto, già direttore del Quotidiano Libertà.

Il concorso

Il Concorso letterario nazionale Giana Anguissola è una fra le poche iniziative in Italia dedicate alla letteratura inedita per ragazzi.

Lanciato 13 anni fa dal Comune di Travo per rendere omaggio alla scrittrice Giana Anguissola, che nel borgo della Valtrebbia trascorse tante estati della sua vita vivendo e scrivendo nell’antica torre del castello, negli ultimi anni il Concorso è stato oggetto di una significativa opera di rilancio, suggellata anche dalla collaborazione con la Rivista Andersen, che ha portato a Travo un numero crescente di autori esordienti ed emergenti da tutta Italia.

L’edizione 2022 del Concorso è stata promossa dal Comune di Travo in collaborazione con la Rivista Andersen, la cooperativa Educarte srl e l’associazione Travolibri, grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna.

Dettagli delle opere vincitrici: sinossi, motivazioni, notizie biografiche sugli autori

ROMANZI

1° classificato Romanzi inediti per ragazzi

“La stramba storia di Layana Valmarana” di Ilaria Mattioni

Sinossi

Layana vive con il padre e la servitù in una grande villa vicentina: Villa Valmarana. Layana è affetta da nanismo e il padre, per proteggerla dal mondo, finge di essere un gigante e si circonda di servitù nana in modo che la piccola creda che, ad essere diverso, sia il padre e non lei. Il desiderio di Layana di poter scoprire la città al di là della cinta della sua abitazione è talmente forte che disubbidirà al padre ed entrerà in contatto con il mondo esterno. È allora che comprenderà, amaramente, la verità. Avventure e sventure, sofferenze e nuove amicizie la accompagneranno nella crescita e nell’accettazione di sé.

Valutazione

La storia insolita e originale cala il lettore in un mondo antico, settecentesco, fatto di balie, di servitù, di precettori, di mozzi, di pirati e di venditori di creature “meravigliose” ma senza pedanterie, usando un linguaggio adatto ai ragazzi ma allo stesso tempo mai banale. La struttura narrativa solida e la qualità della scrittura affascinano i lettori di tutte le età.

Ilaria Mattioni è nata il 1° febbraio del 1974 a Milano, città in cui continua a vivere. Laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia presso l’Università di Macerata. Nel 2014 ha vinto una borsa di studio che le ha dato la possibilità di frequentare la scuola di scrittura creativa Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli, nella sezione dedicata ai testi narrativi e alla produzione multimediale per bambini e ragazzi. Ha al suo attivo pubblicazioni e saggi sulla storia dell’educazione, mentre nel 2017 ha pubblicato Stelle di panno (Lapis Edizioni), il suo primo libro per ragazzi. A questo volume ne sono seguiti altri, fra cui Ugo-go-go l’ecuzzo ribelle (Bao Publishing) – pubblicato in Italia e in Spagna – La porta dei sogni (Paoline), Il salice che smise di piangere (Il Ciliegio), Storie della Bibbia (Lapis Edizioni). Dopo aver insegnato presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza, attualmente è docente di Storia della letteratura per l’infanzia all’Università di Torino.

2° classificato Romanzi inediti per ragazzi

“Villa Milagro” di Laura Frassetto

Sinossi

Sara incontra in Messico Manuel che diventerà suo marito. Insieme decidono di tornare in Italia per far nascere e crescere i loro figli. A Torino la famiglia si allarga e arrivano Maya e il fratellino Iker. Il 2020 è un anno difficile e, sia bambini che adulti, soffrono dei cambiamenti e delle limitazioni che la pandemia ha imposto. Dopo diversi anni in Italia Sara sente l’esigenza di ricostruire la vita della famiglia in Messico. Il suo è un desiderio così forte da convincere il marito e anche i figli a partire. Acquistano online una grande villa da ristrutturare nel cuore di un palmeto a poca distanza dal mare e dalla città. I lavori per la sistemazione di villa Catrina, che diverrà in seguito Villa Milagro, coinvolgeranno tutti, grandi e piccoli. I colori, la bellezza della natura selvaggia, il mare cristallino fanno presto dimenticare ai ragazzi Torino. La magia dello Yucatan, la sua storia, le sue tradizioni, la sua spiritualità conducono i fratelli a investigare sulla presenza di una bambina che quotidianamente frequenta la loro casa: Milagro. Sarà uno spirito, sarà una bambina abbandonata, sarà una “Catrina”… con l’aiuto di Xochitl, youtuber studiosa di antropologia culturale, il mistero verrà svelato.

Valutazione

Una storia emozionante fatta di mistero e magia, di tradizioni e sentimenti. La struttura del diario aiuta nell’evoluzione del racconto, permette al lettore di scegliere quando fare pausa e invita a seguire l’esempio di Maya: scrivere per raccontarsi, per raccontare e per ricordare. Alla fine della storia il lettore si sente talmente immerso in questo mondo che il desiderio di scoprire le terre messicane, le tradizioni, la cultura Maya e la natura incontaminata si fa fortissimo.

Laura Frassetto vive nella campagna svizzera, anche se uno dei suoi figli è convinto di abitare nel regno di Oz. Nel 2018 ha pubblicato il romanzo La terra dei sussurri per le edizioni Elliot; dopo la seconda maternità ha cominciato a scrivere libri per bambini.

Quando suo figlio le presta le scarpette d’argento si rifugia sulla spiaggia messicana dove una volta un fantasma le ha venduto una noce di cocco.

3° classificato Romanzi inediti per ragazzi

“Il narratore di marciapiedi” di Maurizio Giannini

Sinossi

Mattia è un ragazzino che ha da poco iniziato le medie: nuova scuola, nuovi compagni e nuova esperienza. Mattia è timido e alla domanda della professoressa «Come festeggerete il 2 ottobre festa dei nonni?» risponde per ultimo con una bugia, dicendo che la sera avrebbe avuto tutti e 4 i nonni a cena a casa sua. Mattia non ha mai conosciuto i nonni materni e i nonni paterni abitano lontano.

Da questo momento, la curiosità di capire come mai tra le tante foto di casa nessuna raffiguri nonno Ruggero, di cui mamma parla poco e malvolentieri, dà vita a una ricerca che lo porta a scoprire in soffitta vecchi ricordi e un filmato che lo riprende al compleanno dei 3 anni mentre festeggia con un signore alto, magro con la barba… sarà nonno Ruggero? La stessa figura gli appare anche in un sogno… sarà premonitore?

Insieme all’amica Chiara indagherà e, grazie a un po’ di fortuna e a qualche colpo di scena, scoprirà una verità che non avrebbe mai immaginato.

Valutazione

Il testo racconta di amicizia, di scoperta, di curiosità ma anche e soprattutto di affetti. Tocca anche il delicato tema del rapporto tra figli e genitori anziani e dell’incapacità di capire la sofferenza della perdita.

Maurizio Giannini è nato a Roma nel 1951. Laureato in Architettura, ha insegnato per molti anni alle scuole medie. I suoi libri in gran parte sono rivolti ai ragazzi e ai bambini, ma ha anche pubblicato storie per adulti. In tutto ormai superano i settanta. Alcuni hanno ricevuto riconoscimenti e premi, come il Bancarellino, il Lunigiana, il Giovanni Arpino, il Righini Ricci e il premio Penne. Recentemente ha pubblicato sempre per ragazzi: Nugiò, il ragazzo che amava correre ed. Risfoglia (premio Bruno Roghi) e Ti amo un sacchissimo ed. Il Ciliegio. A settembre uscirà per le edizioni Paoline il suo romanzo Il delfino di Miguel.

RACCONTI

1° classificato Racconti inediti per ragazzi

“Il posto dei sogni perduti” di Anna Tangocci

Sinossi

C’è un luogo sospeso dove vanno a depositarsi i sogni dimenticati: è qui che il sogno di Giovanni si perde a causa di un brusco risveglio; ma questo sogno è talmente importante che Aristarco di Nicomedia, solitamente custode integerrimo, deciderà di infrangere le regole.

Valutazione

Ricordi di attimi di vita quotidiana racchiusi in un sogno che sanno dare felicità: l’amore più forte degli anni che passano, più forte della perdita, capace di sciogliere il dolore.

L’autrice scrive di sé: Mi chiamo Anna Tangocci. Ho imparato a scrivere quando avevo sei anni e non ho più smesso. Per me scrivere è ricordare. Quello che ho vissuto, o quello che hanno vissuto gli altri. Quello che mi raccontavano e quello che sentivo raccontare. Adesso scrivo anche perché non mi ricordo più una mazza. Ho la casa piena di bigliettini. Tra gli altri c’era anche quello che mi ricordava che dovevo inviarvi due parole su di me. Due parole… allora non mi dilungo. Da giovane avevo un sacco di vizi: leggevo compulsivamente. Ero di sinistra, fumavo, bevevo vino. Li ho mantenuti tutti. Penso che non riuscirei a vivere senza l’automobile. Sono un’amante fedele della moto. Possiedo una vespa Primavera che adoro. Truccata, fa i 90 all’ora. Mi son sempre piaciuti gli uomini “consistenti”: quelli che non vengono al supermercato, che hanno un cane da caccia, che pesano più di cento chili, che quando sono con te ti fanno sentire al centro del mondo. Sono una grande donna. Per questo dovrei mettermi a dieta, ma non lo faccio perché tanto siamo tutti sul Titanic e allora perché rinunciare al carrello dei dolci? Ho 69 anni e li dimostro tutti.

2° classificato Racconti inediti per ragazzi

“Mia e Michelangelo” di Elisa Sabatinelli

Sinossi

Elena e Roberta sono innamorate e decidono che è giunto il momento di presentarsi ai rispettivi figli, Mia e Michelangelo, e organizzano una serata insieme.

Valutazione

Scrittura divertente e attenta che coglie attraverso gli occhi dei bambini la forza dei sentimenti, l’armonia dello stare insieme senza pregiudizi. Mia: “siamo due bambini, due mamme, una zia, un cane. In totale facciamo cinque umani e un quadrupede. Tutti diversi, tutti sparpagliati, un unico gruppo. E oggi è proprio una bella serata”.

Elisa Sabatinelli (Fano, 1985) è un’autrice per metà italiana e per metà spagnola. Si laurea in Sceneggiatura a Barcellona e, dopo un breve periodo a Londra, si trasferisce a Milano dove inizia a collaborare con alcune case editrici come redattrice, lettrice e ghostwriter.

Nel 2013 idea e organizza per tre edizioni il festival Cortili Letterari a Fano, dedicato agli autori italiani under 35. La mia casa piccola è il suo ultimo libro, edito da Edizioni Corsare. Altri suoi libri sono Summer (Rizzoli, 2016) e Mio padre è un palombaro (Solferino, 2019), tradotto in diversi paesi e vincitore del Premio Città di Como 2020.

3° classificato Racconti inediti per ragazzi

“Tutto è collegato” di Barbara Pumhösel

Sinossi

Tutto è collegato: l’essere umano e la natura, i girasoli e il legame tra nonno e nipote.

Valutazione

Poetico racconto del legame tra nonno e nipote, della loro complicità e della necessità di prendersi cura delle cose che ci stanno attorno perché tutto è collegato. I girasoli divengono metafora della vita: curare il gambo ferito del fiore significa, anche se a distanza perché il nonno è in ospedale, essergli di conforto e di aiuto.

Barbara Pumhösel è nata in Austria e vive in Italia, nel Valdarno. Si occupa di promozione della lettura e conduce laboratori di poesia.

Ha pubblicato libri per bambini presso varie case editrici (Giunti, Rizzoli, Il castoro, EDT, Terra nuova etc.) e ricevuto alcuni riconoscimenti tra cui il Premio Pippi 2012 per il manoscritto La voce della neve e nel 2018 il premio della Fondazione A. Marazza Borgomanero per il testo in versi Che fortuna! (progetto per la prima infanzia). Il manoscritto Il bambino e la liana, premiato in Italia, è stato poi pubblicato in Brasile con il titolo O menino e o cipó (Editora Espiral 2017, immagini di Bruna Ximenes). Gli ultimi libri, in ordine di pubblicazione, sono Un cinghiale in ascensore (ill. di Gaia Bordicchia), L’Orchestrosauro (ill. di Richolly Rosazza), entrambi Giunti, e sta per uscire Bestie lettrici (Betti Editrice, versi un po’ obliqui sulla passione e la fatica della lettura, ill. Manuel Baglieri). Fa parte dell’ICWA www.icwa.it e della Compagnia delle Poete.

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