Era l’estate dello scorso anno quando le guardie zoofile dell’Enpa di Piacenza intervennero per un controllo in località San Genesio di Vernasca. La situazione riscontrata era effettivamente drammatica: almeno 15 gatti adulti, 7 mici di 40 giorni e 5 micini di meno di 10 giorni rinchiusi in questa gabbia esposta delle dimensioni di 2 mt per 1 mt. “Le temperature sfioravano i 34 ° gradi e questi gatti ammassati in questa gabbia stavano patendo la calura dovuta anche l’impossibilità di muoversi e di poter trovare rifugio e riparo, inutile qualunque tipo di colloquio con i detentori nonché proprietari di questi animali “ commenta il Capo Nucleo Guardie Enpa Bravaccini Michela.
“Ci fu un’ulteriore intervento coordinato con i veterinari dell’Asl di Piacenza che diedero ai proprietari dei felini delle prescrizioni alle quali questi ultimi non ottemperarono arrivando a causare la morte di un piccolo micio,, scattò quindi il sequestro Penale e la Notizia di Reato a carico di G.E. proprietario dei gatti, i mici più indeboliti furono sequestrati e portati alla clinica in via Beati per le prime cure d’urgenza mentre gli altri furono liberati dalla costrizione della gabbia.”
Arriva oggi la notizia del decreto penale di condanna, emesso dal Tribunale di Piacenza a carico del proprietario dei felini: viene riconosciuto a carico dell’uomo l’aggravante di aver portato alla morte un gatto a causa delle sofferenze patite. Nella sua integrità la multa comminata dal giudice era pari a 7.500 € poi sono state applicate le attenuanti generiche che vengono applicate in qualsiasi tipo di procedimento, facendo così arrivare a euro 2500 la cifra finale di multa comminata dal Giudice.
“Siamo ovviamente estremamente soddisfatti perché la sentenza punisce severamente quello che è stato un atto di mero egoismo e di crudeltà immotivata che ha portato questi mici a essere rinchiusi per mesi e mesi in questa gabbia” aggiunge la nota Enpa “ A livello legislativo sono stati fatti passi molto importanti per tutelare gli animali e per dare sempre di più delle regole che impediscano alle persone di nuocergli o trattarli come oggetti, Manca ancora una corretta informazione, soprattutto a livello delle pubbliche amministrazioni ma credo che piano piano si arriverà anche a questo traguardo.” I gatti sequestrati all’epoca sono stati per ordine del giudice confiscati quindi definitivamente tolti dalla disponibilità del proprietario.
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