Perché a Piacenza ieri non è stato diramato in via preventiva alcun comunicato circa l’arrivo di forti temporali con le conseguenti bombe d’acqua, così come quando è stato segnalato in anticipo l’arrivo del forte caldo?
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “ieri, 4 luglio, erano da poco passate le 18, quando un violento temporale si è abbattuto su Piacenza. Una vera e propria bomba d’acqua accompagnata da forti raffiche di vento (tra gli 80 e i 90 km/h) che hanno sradicato ombrelloni e coperture delle bancarelle presenti su per la fiera di Sant’Antonino. Purtroppo, la violentissima ondata di maltempo ha causato anche una vittima vicino a Besenzone, in località Boceto Inferiore. Si tratta di un uomo rimasto schiacciato, all’interno di una stalla di un’azienda agricola, da un muro che gli è crollato addosso sotto la forza della tromba d’aria”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se intenda aiutare economicamente gli agricoltori e gli ambulanti danneggiati dal maltempo e farsi carico dei danni ambientali ed economici subiti dalle imprese sul territorio nonché se intenda approfondire le cause degli ingenti danni all’ospedale di Fiorenzuola d’Arda, dove si sono staccate vaste porzioni del controsoffitto in lamiera del porticato esterno e la copertura si è sbriciolata con sospetta facilità, considerato che si tratta di un edificio di recentissima costruzione”.
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