Due aspetti saltano all’occhio visitando la Fiera di Sant’Antonino: la voglia di tornare a vivere queste manifestazioni in serenità dopo due anni di pandemia e la decisione dei piacentini nel non rinunciare alla qualità. Tra le strade del centro storico non solo era evidente la fiumana di persone che hanno affollato le 293 bancarelle presenti, ma la maggior parte di queste persone passeggiava con borse e sacchetti.
“E’ vero che l’anno scorso la Fiera c’è stata, ma non era la stessa cosa. Era tutto contingentato, si respirava ancora un clima da pandemia. Quest’anno invece si respira davvero la ripartenza”, commenta un commerciante.
“Guardi, io mi sto facendo tutta la fiera con la mascherina in faccia, però è un compromesso che non pesa di fronte al piacere di essere qui. Incontrare tante persone che non vedevo da tempo, scambiare quattro chiacchiere. E’ bello potersi riprendere appieno questa tradizione”.
Il Covid non se n’è andato, sia ben chiaro, i numeri in crescita sono sotto gli occhi di tutti. Inoltre il neosindaco Katia Tarasconi, per la quale sarebbe stata la prima fiera da primo cittadino, non ha potuto presenziare essendo appunto a casa col Covid. Però l’atmosfera non è certo quella del 2021. E anche gli affari risentono di questa “calma” dopo la tempesta: “Vengo sulla fiera di Sant’Antonino da 26 anni e posso testimoniare che questa è una buona edizione – commenta un commerciante – tanta gente, tanta voglia di tornare alla normalità. Non ci possiamo lamentare”.
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