Trovato senza vita nella sua abitazione a 38 anni, intossicato dalle esalazioni di un cortocircuito

Freno a mano

Il malfunzionamento di un alimentatore avrebbe intossicato Luigi Russo, l’uomo di 38 anni trovato senza vita nel suo appartamento di via Confalonieri a Piacenza. E’ questa l’ipotesi degli inquirenti, anche se nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia sul cadavere per accertare con precisione le cause del decesso. Secondo una prima ricostruzione, pare che il 38enne avesse lasciato in carica la propria bicicletta elettrica prima di andare a dormire. L’alimentatore, per cause ancora da accertare, potrebbe essere andato in cortocircuito innescando una fuoriuscita di vapori tossici che sarebbero risultati letali per la vittima. Come detto, comunque, le indagini proseguono.


Trovato senza vita nella sua abitazione. Vittima un uomo di 38 anni, residente in via Confalonieri. Da due giorni l’uomo non dava notizie di sé e non si era nemmeno presentato sul luogo di lavoro. Un’assenza inspiegabile che ha spinto questo pomeriggio un collega a recarsi a casa sua. Non ricevendo risposta, né al telefono né al citofono, il conoscente ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno aperto la porta d’ingresso lasciando poi spazio ai carabinieri: i militari hanno trovato il corpo del 38enne senza vita. Ancora da chiarire con precisione le cause del decesso: secondo i primi rilievi pare che la vittima sia morta proprio due giorni fa per inalazione di un qualche fumo tossico. Cosa abbia provocato l’intossicazione è materia di indagini.

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