Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sara Soresi, candidata per Fratelli d’Italia.
“Puntuale come una puntata di “La sai l’ultima?”, ad ogni campagna elettorale arriva una boutade propagandistica della sinistra al solo scopo di gettare un po’ di fumo negli occhi degli elettori, tentando cosi di coprire il vuoto di idee che la contraddistingue”, lo sostiene in una dichiarazione Sara Soresi, consigliere comunale e candidata di Fratelli d’Italia.
“Dopo i fantasmagorici annunci – degli anni passati – della spiaggia balneare sul Po, delle Olimpiadi estive (invernali forse sembrava eccessivo!!!) a Piacenza, del nuovo stadio e della barriera antismog sull’Autostrada , per altro mai poi realizzati dalla sinistra nei 15 anni alla guida della città, ecco che la “nuova” sinistra candidata – evidenzia l’esponente di Fratelli d’Italia – anziché cercare di risolvere i problemi di trasporto dei pendolari piacentini pensa all’aerotaxi”.
“Si tratterebbe, secondo il libro dei sogni della novella Alice nel paese delle meraviglie, di un avveniristico mezzo di trasporto – continua Soresi – che dovrebbe trasportare ogni giorno i piacentini (solo quei pochi che se lo potrebbero permettere) a Milano e ritorno, con buona pace di chi non disporrà delle risorse economiche per utilizzare il servizio e di coloro che, per lavoro o studio, si spostano quotidianamente dalla nostra città verso Parma e le altre città dell’Emilia-Romagna”.
“All’evidenza – osserva polemicamente l’esponente di Fratelli d’Italia – la rappresentante regionale del PD dell’Emilia Romagna nutre poca fiducia nella possibilità di migliorare le attuali modalità di trasporto da e verso la Lombardia e scarsa considerazione della capacità attrattiva della regione che dovrebbe rappresentare, ammettendo che gli interessi piacentini sono diretti decisamente verso la Lombardia, con buona pace del Presidente Bonaccini”.
“La sinistra boutade, che fa impallidire il vulcano di Stefano Torre, non merita nemmeno considerazioni rispetto ai temi della sostenibilità economico-finanziaria o della fattibilità tecnica o, basilarmente, del possibile costo dei biglietti di tale presunto servizio. L’augurio – conclude Soresi – è che, anche in campagna elettorale, si possano trattare i piacentini e i pendolari, che ogni giorno lottano per i ritardi nei treni o per la soppressione di qualche convoglio, con più serietà e maggiore rispetto; anche perché i voli di Icaro, mitologia ci insegna, non conducono alla meta”.
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