Piacenza Baseball – Il maltempo la fa da padrone: in campo solo l’U14

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In un fine settimana falcidiato dalla pioggia a pagarne le conseguenze sono stati i campionati giovanili che hanno dovuto fare i conti con l’impraticabilità di molti campi. Rinviata Piacenza Baseball-Poviglio U15 che si doveva giocare al De Benedetti sabato mentre nella stessa data trasferta inutile per l’U12 a Reggio Emilia. La partita è stata infatti interrotta per pioggia al 2° inning con Piacenza in vantaggio 2-1 ma dovrà essere recuperata per intero. Sono andate meglio le cose domenica  mattina quando l’U14 biancorossa ha ospitato la Crocetta Parma. E’ finita 7-5 per i parmensi nonostante una bella rimonta dei nostri nella seconda parte della gara.

CROCETTA 2-5-0-0-0-0 7

PIACENZA 0-0-1-0-2-2 5

Formazione: Chalas, Agosti, D’Auria, Ramirez, Pucci, Achilli (Davoli), Travaini, Esposito, Riviera (Pancini).

Il commento sulla Serie B del Piacenza Baseball

Dopo otto partite, con per giunta diversi rinvii per pioggia, è ancora impresa ardua fare le carte al girone A di serie B. Piacenza per il momento non può fare altro che inseguire visto il bilancio, un pò magro, di tre vittorie e cinque sconfitte. Diciamo subito che non tutto è da buttare, anzi. Le vittorie sono state vittorie vere e le sconfitte non sono mai state nè pesanti nè tanto meno umilianti ed in qualche caso hanno perfino lasciato spazio a motivate recriminazioni.

La squadra c’è e non utopia pensare che possa riguadagnare posizioni già nelle prossime giornate, ma è piuttosto il palpabile equilibrio espresso dal girone che induce a riflessioni magari preoccupate. Sono bastate poche partite per stravolgere quelle che erano le gerarchie ipotizzate alla vigilia della stagione. Avigliana e Alghero, e perchè no anche Ares Milano, che stanno rendendo oltre le previsioni, Codogno e Junior Parma, date per favorite, che invece arrancano con addirittura i ducali reduci da quattro sconfitte consecutive.

E poi Milano, retrocesso dalla A e animato dal fiero proposito di ritornarci in fretta, che finora non ha saputo dimostrare la superiorità che ci si attendeva. In fondo al plotone il Fossano, presentato come mina vagante che rischia già di restare pericolosamente attardato. Chiaro quindi come il disimpegnarsi in un contesto così volubile possa rappresentare un ostacolo non da poco per chi, come Piacenza, è doverosamente chiamato a recuperare in tempi brevi il terreno perduto in questo primo scorcio di campionato.

Domenica prova del nove a Milano, in casa dell’avversario più ambizioso, più blasonato e probabilmente più attrezzato. L’assoluto obbligo di dare il massimo per uscire indenni dalla trasferta si combina alla perfezione con la necessità del Piacenza di riprendere possesso della sua versione migliore. Quella che da più parti viene ritenuta più che sufficiente a giustificare corpose ambizioni. Già tempo di esami per la squadra di Marenghi? Diremmo proprio di sì se si resta del parere di voler dare un senso molto concreto a questa stagione.    

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