Promuovere forme di collaborazione tra le Regioni e le Fondazioni di origine bancaria per favorire la fase di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, e il presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A., Francesco Profumo. Il sostegno congiunto alle attività di ricerca e di studio per individuare progetti e modelli organizzativi più adatti consentirà di assicurare un’operatività ancora più efficace e una tempestiva attuazione degli interventi a livello regionale e locale. Lo scopo è trovare le soluzioni più efficaci affinché le misure previste nel Pnrr possano avere il miglior impatto positivo sui territori, utilizzando al meglio le risorse.
IL RUOLO DELLE FONDAZIONI. Il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie metterà a disposizione i propri uffici in attività progettuali condivise con le Fondazioni, nei campi dello sviluppo economico e sociale. “Dallo scorso anno le Fondazioni di origine bancaria – ha commentato il presidente di Acri Francesco Profumo – si sono mobilitate per accompagnare e sostenere gli enti locali e le organizzazioni del Terzo settore che intendono cogliere le straordinarie opportunità offerte dal Pnrr. La loro vicinanza ai territori, il dialogo costante con i vari soggetti che animano la vita delle comunità e la capacità di mobilitare in tempi brevi risorse e competenze, rende le Fondazioni attori riconosciuti e credibili in grado di facilitare questo processo».
LA SITUAZIONE IN EMILIA ROMAGNA. La collaborazione tra gli enti potrà contare su un apporto particolarmente consistente in Emilia-Romagna: si tratta infatti della regione che esprime la maggior concentrazione di fondazioni, ben diciannove, a livello nazionale. «Questo protocollo rappresenta un’intesa importante, poiché sostiene una strategia del “fare rete” che rappresenta lo strumento più efficace per raggiungere risultati davvero significativi», sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi. «Da parte nostra vi è una grande attenzione alla progettualità che il territorio può esprimere in ambito Pnrr, e non solo. Lo scorso aprile abbiamo avviato il bando Post Covid: supporto allo sviluppo delle infrastrutture sociali, che sostiene le spese di progettazione di Comuni ed enti gestori per lo sviluppo di servizi che possano essere finanziati dal Piano o da altri fondi. Inoltre, questo protocollo fornisce un ulteriore impulso al rapporto di reciproca collaborazione che, anche su altri progetti specifici, abbiamo da tempo avviato con la Regione Emilia-Romagna».
IL PRESIDENTE REGGI NEL CONSIGLIO NAZIONALE ACRI. Oggi in tarda mattinata, nel corso dell’Assemblea nazionale dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SpA, il presidente Reggi è stato eletto come all’interno del Consiglio nazionale Acri, l’organo di indirizzo strategico con funzioni di amministrazione generale dell’Associazione che ha competenze su tutte le questioni di interesse per le Fondazioni. Il Consiglio è composto, oltre che dal Presidente che ne è membro di diritto, da ventisette membri espressione delle Fondazioni di tutta Italia, dal coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, dal Vicepresidente e da un membro espressione del Comitato delle Società Bancarie in rappresentanza delle Società bancarie.
«È un ruolo che accolgo con soddisfazione personale – commenta –, si tratta di una buona opportunità per mettermi al servizio della progettualità che Acri realizza a supporto delle fondazioni di tutto il Paese, e anche per esercitare il mio compito in modo ancora più incisivo, con riflessi positivi anche per le comunità di Piacenza e Vigevano».
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