E’ di circa 6 milioni e 500 mila euro, complessivamente, l’importo dei fondi PNRR ottenuti dal Comune di Piacenza per i nove progetti, tutti ammessi a finanziamento, che l’assessorato ai Servizi Sociali aveva candidato allo specifico bando ministeriale riferito, nell’ambito “Inclusione e coesione”, alla componente “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”.
“Filo conduttore – sottolinea l’assessore Federica Sgorbati, nell’esprimere soddisfazione per il risultato conseguito – è l’impegno per tutelare le fragilità promuovendo, al tempo stesso, percorsi protetti di accompagnamento all’autonomia socio-residenziale e alla domiciliarità, prevenendo il ricovero in strutture e, per quanto riguarda in particolare bambini e ragazzi in difficoltà, assicurando il necessario supporto all’interno del nucleo familiare. Un ringraziamento va a tutti gli uffici comunali coinvolti, in primis al personale dei Servizi Sociali, che con grande impegno e professionalità ha portato avanti questo complesso e prezioso lavoro di programmazione, i condotto congiuntamente al Distretto socio-sanitario Città di Piacenza con il coinvolgimento, per alcune delle iniziative messe in campo, dell’intero territorio provinciale, in rete anche con i Distretti di Levante e Ponente”.
Tre dei nove progetti presentati – per un totale di 2.145.000 euro di contributi – riguardano proprio la realizzazione di attività che favoriscano l’autonomia sociale e abitativa degli adulti con disabilità, con utilizzo dei fondo per il recupero, la ristrutturazione e l’adeguamento, alle esigenze dei destinatari, di tre alloggi.
Sono invece incentrati sull’attenzione ai cittadini in condizioni o a rischio di grave marginalità altri due progetti, rivolti alle situazioni di povertà estrema. Per “Housing First”, imperniato anch’esso sulla residenzialità, le risorse ministeriali ammontano a 710 mila euro, con la prospettiva di poter aiutare 12 beneficiari. Si chiama invece “Stazioni di Posta” il progetto di una centrale multiservizi indirizzata alle persone senza fissa dimora: un’evoluzione delle strutture di accoglienza diurna di prima soglia, che consentirà di prestare assistenza a 300 utenti e ha ottenuto uno stanziamento di 1 milione e 90 mila euro.
Nell’alveo del sostegno a minori e famiglie si inserisce l’impegno a prevenire l’allontanamento di bambini e ragazzi in situazione di vulnerabilità socio-economica dal nucleo d’origine, con l’obiettivo di supportare i genitori e tutelare i figli evitando l’inserimento in strutture esterne all’ambito familiare. I fondi PNRR destinati a tale scopo sono pari a 211.500 euro, con la finalità di garantire sostegno a 30 beneficiari.
E’ di 210 mila euro, invece, l’ammontare delle risorse volte al rafforzamento dei servizi sociali, grazie a inziative di formazione, affiancamento di specialisti e prevenzione del fenomeno del “burn out” – esaurimento psicologico – tra gli operatori, con il coinvolgimento di 82 lavoratori del comparto. Quest’ultimo progetto, in particolare, è stato realizzato in sinergia con i tre Distretti socio-sanitari del territorio, così come i due relativi alla fascia di popolazione più anziana: da una parte, le azioni tese a rafforzare l’autonomia dei cittadini non autosufficienti, che grazie al contributo di 2.460.000 euro potranno garantire assistenza a 34 persone; dall’altra, con un finanziamento di 330 mila euro, il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per consentire la dimissione anticipata da strutture di ricovero e cura, con assistenza in ambito domestico, per un bacino d’utenza di 375 persone.
Per tutti i progetti finanziati dal PNRR è prevista la decorrenza dal 1° giugno 2022, con implementazione sino al 2026: “Si tratta – spiega l’assessore Sgorbati – di percorsi a medio e lungo termine, con prospettive di investimenti considerevoli e tempi tecnici legati innanzittutto alla dotazione di infrastrutture, con il recupero e la riqualificazione degli immobili necessari. Penso, in particolare, anche al pensionato-albergo nelle adiacenze della Cra Vittorio Emanuele, di proprietà della Asp Città di Piacenza, che potrà finalmente essere oggetto di un piano di rigenerazione urbana che ne consenta il pieno utilizzo a beneficio della collettività”.
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