Due nuovi, importanti appuntamenti nel segno del bando “Piacenza riparte con la cultura” sono stati presentati questa mattina in Municipio. Protagonista il Coro Polifonico Farnesiano: a illustrarne nel dettaglio le prossime esibizioni, accanto all’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, la presidente Elisabetta Amatucci, affiancata dalla coordinatrice delle Voci Bianche Antonella Gallo.
Sarà la splendida cornice della sala dei Teatini a ospitare entrambi gli eventi: in calendario lunedì 2 maggio, alle 17, la lezione-concerto che costituisce il saggio finale dei corsi di alfabetizzazione musicale, mentre sabato 18 maggio, alle 21, saranno tutte e tre le formazioni – voci bianche, giovanili e miste – a esibirsi, dirette dal Maestro Mario Pigazzini e accompagnate da Giacomo Volpe al pianoforte.
“Il Coro Polifonico Farnesiano – sottolinea l’assessore Papamarenghi – è un’istituzione storica, che in oltre 45 anni di attività (dalla fondazione, nel 1976, della formazione voci miste grazie al Maestro Roberto Goitre, seguita due danni più tardi dall’avvio della sezione voci bianche) ha dato uno straordinario contributo alla crescita, all’educazione e alla cultura musicale di intere generazioni, regalando alla città momenti di grande suggestione e altissima levatura, cui hanno fatto riscontro prestigiosi riconoscimenti anche di livello internazionale. E’ per noi un impegno doveroso e particolarmente sentito, quello di sostenere un settore che più di altri ha sofferto le conseguenze delle restrizioni resesi necessarie a causa della pandemia: il bando Piacenza riparte con la cultura è nato proprio con questo intento, per favorire e supportare il rilancio delle realtà artistiche che, come il Coro Farnesiano, danno lustro al territorio e meritano il nostro sincero ringraziamento anche per l’impegno nel coltivare i giovani talenti, in un percorso di costante ricambio e rinnovamento”.
“Ringraziamo l’Amministrazione comunale per la sensibilità e l’attenzione – chiosa Elisabetta Amatucci – perché riprendere appieno la nostra attività, dopo questo lungo periodo di così grande difficoltà, non è semplice. La serata di sabato 18 maggio segnerà il ritorno, dopo due anni di sosta forzata, del tradizionale concerto di primavera, con un repertorio che spazierà da Mozart a Mendelssohn, da Rachmaninov a Samuel Barber, da John Rutter a Bob Chilcott. Un appuntamento che attendiamo con entusiasmo e che, come la lezione-concerto della prossima settimana, sarà aperto gratuitamente a tutti coloro che vorranno essere presenti, nel rispetto delle normative anti Covid”.
Sul palco dei Teatini, già lunedì 2 maggio, il coro delle voci bianche e i bambini che hanno frequentato il percorso didattico rivolto ai piccoli dalla scuola materna alla 3° elementare, accendendo i riflettori anche sul metodo Goitre di lettura musicale. “Siamo orgogliosi – ha rimarcato Antonella Gallo – dei progetti educativi che coinvolgono i bimbi e desideriamo che sia un momento di festa collettiva, con il Maestro Betti che li segue. L’invito a partecipare è stato rivolto a tutte le scuole primarie e dell’infanzia”.
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