Proprio nel giorno – oggi, 23 aprile – in cui si festeggia san Giorgio, l’Ordine Costantiniano, delegazione dell’Emilia Romagna-Piacenza, di cui il valoroso cavaliere della Cappadocia martirizzato al tempo dell’imperatore Diocleziano è protettore, ha donato ai frati di Santa Maria di Campagna più di 100 borse (con il logo dell’Ordine) contenenti prodotti alimentari destinati a famiglie in difficoltà. Un gesto di generosità che rientra nell’attività del sodalizio, che ha tra i suoi scopi quello di sostenere la comunità con atti concreti (nel giro di un semestre è la terza donazione messa in atto dalla delegazione piacentina).
La consegna degli aiuti – tra gli appuntamenti del programma di Celebrazioni per i 500 anni di Santa Maria di Campagna messo in campo dalla Comunità francescana e dalla Banca di Piacenza – è avvenuta nella Biblioteca del Convento, presente l’intera delegazione di cavalieri insieme al Superiore dei Frati Minori padre Secondo Ballati e al Priore dello stesso Ordine Costantiniano don Stefano Antonelli, che – dopo aver impartito la benedizione e letto un messaggio del Gran Priore card. Renato Raffaele Martino – si è soffermato sull’importante ruolo dell’Ordine nell’essere voce di dissenso, nei modi dovuti, rispetto alle idee dominanti, al cosiddetto pensiero unico. Un concetto ripreso dal Delegato Regionale dell’Ordine Costantiniano Corrado Sforza Fogliani: «Il Canone 212 – ha osservato – obbliga i cattolici al confronto delle idee e a dissentire da opinioni prevalenti, tranne che nelle materie di Fede.
Allo stesso modo, come Ordine, dobbiamo sentirci in dovere di combattere il pensiero unico». L’avv. Sforza si è poi chiesto se, nell’attuale situazione, l’Ordine abbia ancora un senso, dandosi una risposta affermativa: «Intanto perché andiamo in aiuto a chi è in difficoltà, e l’iniziativa di oggi lo dimostra, e poi credo che in questo momento abbiamo anche la funzione di testimoniare quelle idee che non trovano più casa nel pensiero unico. E di testimoniare quelle virtù ormai purtroppo rare, come la lealtà, la correttezza, il rispetto delle opinioni altrui. Principi che debbono influenzare la vita di ognuno di noi. Ecco, questo il ruolo principale che nell’attuale situazione storica come Ordine Costantiniano siamo chiamati a svolgere». Il Delegato dell’Emilia Romagna ha portato i saluti del Priore Regionale mons, Gianni Ambrosio (assente perché impegnato alla Diocesi di Massa), ricordato la figura di mons. Domenico Ponzini, «che come Priore si è sempre molto dedicato alla nostra Delegazione» e ringraziato il Delegato Provinciale Pietro Coppelli «per aver rivitalizzato con il suo costante impegno l’Ordine di Piacenza».
Le borse, contenenti olio, latte a lunga conservazione, pasta, prodotti in scatola e tanto altro saranno date alle famiglie messe in difficoltà economica dalla lunga emergenza sanitaria, a cui si sono aggiunte le conseguenze della guerra in Ucraina. «Sono sempre più numerose – ha sottolineato padre Ballati, che ha ringraziato la Delegazione per il generoso gesto – le persone che al sabato mattina si rivolgono al Convento perché faticano ad arrivare a fine mese e a mettere a tavola un pasto. Sabato prossimo consegneremo queste preziose borse, che daranno un po’ di sollievo a chi si trova in difficoltà».
Giovedì 28 aprile – sempre nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni di Santa Maria di Campagna – il dott. Coppelli terrà nella Sala del Duca una conferenza sul rapporto tra l’Ordine Costantiniano e Piacenza.
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